“Il capostazione, munito dei simboli del potere rappresentati dal berretto rosso e dalla paletta di comando, presidia lo svolgimento dell’esercizio in questo atteggiamento, forse un po’ goffo, guardato comunque con rispetto ma anche con un po` di simpatia. Quella del capostazione è figura nuova che incuriosisce nel panorama di Chiasso. Forse l’ espressione “posa da capostazione” venne qui coniata”.
Graziano Gianinazzi è pensionato. Ex ispettore per il Ticino delle FFS e per vent'anni dirigente allo scalo di confine. Fresco di pubblicazione il saggio, “Linguaggio da capostazione. Cose vedute o sapute da un ferroviere a Chiasso” (Salvioni edizioni). Un saggio - apparso nel 2007 sul Bollettino storico della Svizzera italiana - che lo scrittore Giovanni Orelli sul settimanale Azione descriveva come, “intelligente, vivo, originale ( …). A tirar su il morale è venuto, ora, improvviso e gradito, il lavoro di un pensionato delle ferrovie intorno alla figura del ferroviere”. Un lavoro prezioso non solo per lo storico.
Ospite:
Graziano Gianinazzi e Edo Bobbià, ex granconsigliere
Scopri la serie
https://www.rsi.ch/s/703647