Proseguiamo anche oggi nella riflessione sulla relazione tra lingua e genere. La società sta cambiando e anche la lingua che usiamo viene vista da molti come sempre più inadeguata al mutare delle sensibilità. In Romandia la RTS ha da poco deciso di adottare un vademecum per la comunicazione che si rifà strettamente a regole paritarie. Mai più, in sostanza, l’uso del maschile come generico indicatore della collettività. È una scelta netta, che sta facendo molto discutere. Ed è un tema che ci interessa approfondire perché riguarda evidentemente anche l'italiano. Lo facciamo con Valeria Della Valle, linguista, accademica italiana, coordinatrice scientifica del vocabolario Treccani.
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