Circa tre milioni di persone in Svizzera soffrono di limitazioni in parte gravi nella vita quotidiana, sul lavoro, a scuola e nel tempo libero a causa di allergie, asma e intolleranze. Inoltre, circa il 35 per cento della popolazione svizzera è sensibilizzata a sostanze come pollini, acari, pelo di animali, alimenti di vario genere. Un campo vasto nel quale orientarsi è difficile, nel quale cercheremo di orientarci con il Dottor Giovanni Ferrari, Specialista FMH Allergologia/Immunologia Clinica e FMH Pediatria e Capo Servizio di allergologia e immunologia dell’Ospedale San Giovanni di Bellinzona.
A cura di Enrica Alberti
Che durante questi due anni di pandemia, complici sedentarietà e restrizioni, molte persone abbiano trovato uno sfogo nel cibo è ormai un fatto noto. Ora è stato addirittura coniato un nuovo termine. E' infatti comparso nella letteratura scientifica proprio per descrivere l'aggravamento dei tassi di obesità dovuto al confinamento imposto durante la pandemia. Secondo gli studi fatti chi era già in sovrappeso o obeso lo è diventato ancora di più, ma si è dovuto confrontare con questa situazione anche chi fino a quel momento non aveva mai avuto problemi. Quali strategie per rimediare? Lo chiediamo a Barbara Naldi, nutrizionista.
A cura di Carlotta Moccetti
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