Quartiere Francese di New Orleans, Lousiana
Bourbon Street

Bourbon Suite

Lo spin-off estivo di Bourbon Street

  • 02.08.2023
  • 45 min
  • iStock
Scarica

L’invenzione del funk

New Orleans è una città dai molti nomi. Il primo le fu attribuito dall’esploratore francese Iberville nel 1699: "Pointe du Mardi Gras". Seguirono, nell’ordine, "La Nouvelle Orleans" e "New Orleans", allorquando la città passò sotto dominio statunitense. Accanto ai nomi ufficiali, New Orleans vanta anche dei soprannomi che da un lato ne suggeriscono il carattere festaiolo e libertino – "The Big Easy", la facilona – dall’altro ne evocano gli incanti notturni o, per meglio dire, gli incantesimi – "Crescent City", la città a mezzaluna, perché vista dall’alto ricorda una falce di luna.

Una città dai tanti nomi è una città che ha molte identità. E New Orleans, per sua stessa vocazione, lo è più di ogni altra. Qui, più che altrove, si è realizzato quell’incontro di culture, quel melting pot culturale che oggi non è più un fatto circoscritto a un dato luogo o a una circostanza ben precisa, come poteva essere la conquista delle Americhe o la tratta degli schiavi, ma una realtà che ci riguarda molto da vicino.

Bourbon Suite è un ciclo di dieci trasmissioni a cura di Corrado Antonini pensato come spin-off di Bourbon Street, il nuovo programma dedicato al jazz di Rete Due, che ci racconterà delle musiche nate o sviluppatesi a New Orleans dall’inizio del Novecento. Fra gli interlocutori ci saranno il professor prof. Bruce Raeburn, a lungo curatore del William Ramson Hogan Archive della Tulane University, il più importante archivio orale sulla storia del jazz a New Orleans, e il musicista Jon Cleary, pianista inglese che da molti anni vive a New Orleans. Ma vi sarà anche l’opportunità di ascoltare degli stralci da una rara intervista rilasciata da Professor Longhair a Radio Canada poche settimane prima della morte.

Scopri la serie

Correlati

Ti potrebbe interessare