Le stazioni radiofoniche svizzere potranno continuare a trasmettere i loro programmi tramite i trasmettitori FM anche oltre il 2026. Lo ha deciso il Consiglio degli Stati che ha adottato dopo il Nazionale una mozione della Commissione dei trasporti e delle telecomunicazioni della Camera bassa con 21 voti a favore, 18 contrari e 5 astensioni.
Radiogiornale delle 12.30 del 09.12.2025: La corrispondenza di Sofia Stroppini sul futuro della radio FM in Svizzera
RSI Info 09.12.2025, 12:30
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L’interruzione delle trasmissioni in FM è attualmente prevista per il 31 dicembre 2026. La mozione chiede che il termine per la disattivazione venga posticipata almeno fino alla fine del 2031 e fissata insieme alle radio private. L’abbandono delle frequenze FM metterebbe a rischio le radio private e incoraggerebbe gli ascoltatori svizzeri a rivolgersi alle stazioni all’estero, soprattutto quelli romandi e ticinesi, sottolinea la mozione.

Le FM rimarranno almeno fino al 2031
SEIDISERA 09.12.2025, 18:00
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A livello tecnico, si chiede al Consiglio federale di prorogare le attuali licenze radiofoniche FM oppure di indire una nuova procedura per l’assegnazione di queste licenze. Il consigliere federale Albert Rösti ha annunciato che il suo intento è il secondo: una semplice proroga delle licenze esistenti non è più giustificabile, ha indicato durante il dibattito. Una nuova gara pubblica potrebbe pure generare ulteriori entrate, viene indicato nella mozione.
FM fino al 2031, la reazione delle emittenti private
SEIDISERA 09.12.2025, 18:00
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La Commissione preconsultiva era preoccupata per il calo del numero di radioascoltatori dopo la disattivazione delle FM che la SSR aveva anticipato a gennaio 2025. L’atto parlamentare è ora trasmesso al Consiglio federale, che dovrà attuarlo.

Allungata la vita alle FM
Telegiornale 09.12.2025, 20:00

Il dilemma della SSR
Telegiornale 09.12.2025, 20:00
SSR valuterà i vari scenari
La SSR ha abbandonato la diffusione in FM alla fine del 2024. Una decisione motivata dalla volontà di rispettare l’intesa concordata tra la Confederazione e il settore radiofonico. Una prova di solidarietà, sostiene l’SSR, che avrebbe agevolato la transizione anche per le radio private. Oggi, la SSR prende posizione in merito alla decisione parlamentare affermando che verranno valutate varie possibilità.

Berna: al via la sessione parlamentare
Telegiornale 01.12.2025, 12:30





