Il Tour de France per l'ennesima partenza fuori dai confini dell'Esagono non poteva scegliere miglior nazione: la Gran Bretagna. Proprio dal Regno Unito arrivano gli ultimi due vincitori della Grande Boucle, Bradley Wiggins e Chris Froome. Il kenyano di nascita sarà l'unico suddito di sua maestà al via a puntare alla maglia gialla, visto che nella lotta interna alla Sky è riuscito ad eliminare il 34enne baronetto dalle grandi basette, per avere una squadra votata tutta alla sua causa.
Tutti all'assalto quindi del regno britannico, sia perché si parte oggi, sabato, con la Leeds-Harrogate, prima di tre tappe inglesi, sia appunto perché chi punta alla vittoria finale dovrà fare i conti con il 29enne campione in carica. Il principale rivale sarà Alberto Contador, dominatore nel 2007 e nel 2009. Con il 31enne spagnolo della Saxo-Tinkoff proveranno a scombussolare la gerarchia, in una prova che quest'anno propone una solo cronometro e cinque arrivi in salita, l'altro iberico Alejandro Valverde, gli statunitensi Tejay Van Garderen e Andrew Talansky, l'italiano Vincenzo Nibali, l'olandese Bauke Mollema, il portoghese Rui Costa, il belga Jürgen van den Broeck e il polacco Michal Kwiatkowski.
La Svizzera, che finalmente avrà al via di nuovo una squadra con la IAM, che ha ricevuto una wildcard, spera in una bella prova del leader di questa formazione, ovvero Mathias Frank, secondo al Tour de Suisse. Altri otto rossocrociati saranno impegnati nella corsa francese, chi per spalleggiare il 27enne lucernese (Sébastien Reichenbach, Marcel Wyss, Reto Hollenstein e Martin Elmiger) chi altri capitani (Michel Schär e Gregory Rast), mentre avranno più spazio per puntare a una vittoria di tappa Michael Albasini e Fabian Cancellara, che ha il mirino puntato sulla frazione del pavé (la 5a) che si chiuderà ad Arenberg.
Il commento di Omar Meshale (Rete Uno Sport 05.07.2014, 12h50)
RSI Sport 05.07.2014, 13:09
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