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Champions League, sfida da brividi

La Pallavolo Lugano tra la Svizzera e l'Europa che conta

  • 04.10.2013, 16:24
  • 05.06.2023, 20:58
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Pronti a giocarsela con chiunque

  • Ti-Press / Ti-Press

Due palcoscenici ben diversi per due obiettivi altrettanto differenti: ma una squadra sola. La Pallavolo Lugano si appresta ad iniziare una stagione che rimarrà certamente nella storia del volley ticinese – ma anche di tutto lo sport cantonale - perché segna l’esordio in una massima competizione europea. Ed è la seconda volta che succede, dopo la partecipazione del Lugano Basket all’Eurolega di inizio anni Duemila.

In riva al Ceresio nell’estate si è così costruita – sulla base già solida e vincente del gruppo dello scorso anno (con tripletta campionato, Coppa e Supercoppa) - una formazione che possa quantomeno competere con le superpotenze continentali. Sei nuovi arrivi e una raffica di campioni che già vantano esperienze internazionali a tutti i livelli. Mario Motta potrà così contare su nazionali come Jukka Lehtonen, capitano della Finlandia, l’australiano Nathan Drew Roberts, il canadese Adam Simac e soprattutto il libero Nikola Rosic, fresco di bronzo europeo con la Serbia. Se poi a questi aggiungiamo l’opposto cubano Alejandro Gonzalez Rizo, il palleggiatore argentino Fernando Garnica, il brasiliano Felipe Banderò (MVP dell’ultimo campionato) e due talenti svizzeri come Joël Bruschweiler e Kaspar Bürge, be’ ci si rende facilmente conto di quale sia lo spessore dei Dragoni edizione 2013-14.

Dominare in Svizzera, sognare in Europa

Una squadra stellare - frutto di un investimento di circa 800'000 franchi per la stagione corrente - che sarà certamente l’avversario da battere per chiunque in Svizzera e che in Champions League cercherà il colpaccio, con la tranquillità di chi non ha nulla da perdere. “C’è effettivamente il rischio di ammazzare il campionato, ma abbiamo due obiettivi e la squadra è una – ammette il presidente del club Davide Enderlin jr. – Anche se, a dire il vero, ce lo auguriamo di dominare a livello nazionale, anche perché non credo che ci sia nulla di male. L’obiettivo in Champions League è invece quello di chiudere al terzo posto nel girone, per rimanere così in Europa (passando in Coppa CEV, ndr)”. Un obiettivo ambizioso, anche perché le avversarie sono tre campioni nazionali di altissimo spessore: Trentino, Izmir e Berlino. Tutte società con budget esageratamente superiore a quello luganese.

A livello elvetico, invece, i principali oppositori, come fa notare il vice allenatore Marco Camperi, “saranno probabilmente Näfels, che ha totalmente riformato la squadra, e Schönenwerd, che pure è impegnato in Europa, nella Challenge Cup. Mentre Amriswil ha puntato molto sugli svizzeri e avrà un tasso di esperienza minore rispetto allo scorso anno”.

di Marcello Ierace

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  • Il servizio con Davide Enderlin jr. e Mario Motta

    RSI Sport 04.10.2013, 20:47

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