dall'inviato a Rio de Janeiro Marcello Ierace
Il torneo olimpico di basket si aperto sabato con un risultato piuttosto clamoroso: la pesante sconfitta per 87-66 dell'ambiziosa Francia con l'Australia. E un altro assolutamente prevedibile: l'ampio successo per 119-62 degli Stati Uniti con la Cina all'esordio.
Ma cosa dobbiamo aspettarci da queste tre settimane di pallacanestro olimpica? C'è qualcuno che veramente può fermare l'armata a stelle strisce, che non si può (e non si deve) più chiamare Dream Team, ma resta sempre un gruppo assolutamente stellare? Lo abbiamo chiesto a coach Stefano Michelini, allenatore di lungo corso in Italia e ora opinionista per la RAI. "Gli Stati Uniti hanno capito che devono rispettare i propri avversari e che non possono più chiamare le squadre dell'altro mondo coi numeri di maglia ma bisogna conoscere gli avversari - ci dice il sessantenne tecnico bolognese - E Coach K (Mike Krzyzewski, ndr) è qui per quello. E difficilmente può perdere l'oro".
Però non saranno tutte passeggiate di piacere per gli States... "La Francia non può essere così brutta come l'abbiamo vista oggi, poi c'è la Spagna che ha perso con gli americani per pochi punti, ma c'è anche la Serbia e poi l'Argentina con l'ultima uscita della "Generación Dorada" - annota Michelini - E una sorpresa potrebbe essere proprio il Brasile padrone di casa, si è preparato benissimo, ha una spinta straordinaria e ha fatto buone cose. Ma attenzione anche a questa Australia".
L'intervista a Stefano Michelini (06.08.2016)
RSI Sport 07.08.2016, 04:14
L'intervista a Sergio Scariolo (Rete Uno Sport 07.08.2016, 18h30)
RSI Sport 07.08.2016, 21:25
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