Alle Olimpiadi di Rio de Janeiro c'è un po' di Ticino anche tra le migliaia di volontari impiegati dal CIO e dal Comitato organizzatore per le più svariate attività durante le settimane dedicate alle competizioni. L'inviato RSI Massimo Miccoli ha avvicinato Chiara Zollinger, una ragazza di Breganzona che sta vivendo così il suo sogno olimpico: "Da sempre ho pensato a Rio come una città strepitosa e ho anche un'amica che ha parenti qui. Due anni fa guardando in internet ho trovato il sito dei volontari e mi sono detta - Olimpiadi a Rio? Perché no? - Mi sono iscritta e dopo sei mesi ho ricevuto le prime risposte. Poi sono iniziate le interviste online, i corsi e alla fine otto mesi fa ho ricevuto la conferma".
"Mi si è accesa una lampadina. Mi piacerebbe diventare medico sportivo e seguire le nazionali in questi eventi"
Chiara Zollinger
La futura universitaria in medicina a Losanna e nuotatrice dell'A-Club Swimming Team Savosa (che sta condividendo l'esperienza con Claudia Coda e Morgana Stolz) si è innamorata del luogo: "Sono veramente sorpresa, oltre ai posti spettacolari come la spiaggia attaccata alla città, la gente è proprio disponibile, parla con chiunque, ti aiuta. L'altro giorno ad esempio ci hanno offerto la merenda. Qualche problema c'è in questo paese, ma lo spirito, la gente, la sua bellezza superano tutto".
L'esperienza ad un'Olimpiade non cambia la vita solo agli atleti: "Ho già detto a tutti che tornerò cambiata, di prepararsi... Il contatto con la gente è davvero diverso, così come il calore che si trasmette quando si parla con qualcuno. I saluti ad esempio avvengono con un abbraccio. L'altro giorno mi è passato accanto Usain Bolt, anche trattenersi in quel caso è stato un momento di crescita personale non da poco".
Il servizio di Massimo Miccoli (Rete Uno Sport 09.08.2016, 07h15)
RSI Sport 09.08.2016, 09:28
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