di David Conti
Quattro anni fa aveva dovuto rinunciare alle Olimpiadi per un grave infortunio all’anca. L'inverno prima, ai Mondiali di Val d’Isère – suo primo grande appuntamento – era andata forte, conquistando due medaglie d’argento, in discesa e supercombinata. Lara Gut a Sochi vivrà in prima persona i suoi primi Giochi olimpici. Per la ticinese un sicuro ruolo da protagonista, lei che in questa stagione è già salita sul podio in sei occasioni, cinque delle quali sul gradino più alto.
Dopo quattro allenamenti sulla Rosa Khutor, spazio alla supercombinata che metterà in palio le prime medaglie e i primi diplomi olimpici. Una supercombinata con discesa e slalom, disciplina che Lara quest’anno non ha praticamente mai allenato. Nell’unica gara di CdM, disputata ad Altenmarkt-Zauchensee, la ticinese ha chiuso al 15° posto. La ragazza di Comano può/deve puntare in alto, ma molto dipenderà dalla libera. E dalle avversarie: dalla tedesca Höfl-Riesch alla slovena Tina Maze (ora allenata dall’airolese Mauro Pini), dalla canadese Marie-Michèle Gagnon all’austriaca Nicole Hosp. Insomma, la concorrenza non manca.
Sci alpino, l'intervista a Lara Gut
RSI New Articles 09.02.2014, 12:08
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Sci alpino, il servizio con Lara Gut