Renzetti non vende e Bentancur si avvicina all'uscita. Il manager peruviano non vuole però sbattere la porta, ma lasciare la società in modo progressivo, probabilmente nello spazio di qualche mese. "Per ora resto a Lugano, cercherò di collaborare con Angelo, se c'è bisogno di una mano - ha commentato in esclusiva ai microfoni della RSI negli istanti immediatamente successivi alla fine della decisiva riunione odierna - Abbiamo perso una settimana con queste discussioni e dobbiamo lavorare molto più velocemente, anche se è molto probabile che Renzetti si tenga tutto".
"Per me è un giorno triste. Ma è un diritto naturale di Angelo non voler vendere. Io avevo l'illusione di fare un altro tipo di squadra"
Pablo Bentancur
"È svanito il mio sogno di portare uno come Mino Raiola e fare una squadra molto importante - ha poi detto l'uomo d'affari sudamericano - L'offerta non era bassa come diceva Renzetti, secondo me era una buona offerta. Però credo che per il presidente il Lugano non sia solo una squadra, ma parte della sua vita. E la piazza non è pronta a dare la squadra in mano ad uno straniero. Voglio andare via, ma non litigando, piuttosto voglio andarmene in buoni rapporti, magari lasciando anche qualche buon giocatore al Lugano".
L'intervista ad Angelo Renzetti e Pablo Bentancur (29.05.2015)
RSI Sport 29.05.2015, 20:45
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Il Lugano resta in mano a Renzetti, il servizio (Quotidiano 29.05.2015)
RSI Sport 29.05.2015, 21:28