Il bilancio del 2019 del Lugano

Al termine di ogni anno si fanno i conti e si stilano bilanci. Al posto delle pagelle, però, abbiamo deciso quest'anno di distribuire panettone a chi si è comportato bene e carbone a chi ha deluso, distinguendo tra promossi e bocciati nel 2019 del Lugano. In un anno contraddistinto da esoneri, presunte vendite mai andate in porto e una storica Europa League, il primo panettone va sicuramente ad Angelo Renzetti, capace di condurre con successo la barca bianconera nei burrascosi mari del pallone.

Dovrà invece accontentarsi del carbone, suo malgrado, Leonid Novoselskiy, che sul più bello non ha finalizzato l'acquisto del Lugano. Tra i promossi, al contrario, troviamo Fabio Celestini, capace di guidare il Lugano fino alla qualificazione ai gironi di Europa League, al quale diamo il panettone che non ha potuto gustarsi sulla panchina sottocenerina. Alla lista dei bocciati si aggiungono Junior, che dopo la movimentata estate di mercato non è riuscito a tornare sui suoi livelli, e il pubblico di Cornaredo, come sempre poco numeroso anche nelle giornate più importanti.