Gli omaggi a George Floyd che si sono visti durante lo scorso turno di Bundesliga non verranno puniti. E allo stesso modo non verranno sanzionati ulteriori eventuali nuovi gesti antirazzisti che potrebbero vedere la luce il prossimo weekend. Lo ha deciso la Federazione tedesca (DFB) sulla scorta di quanto indicato dal presidente della FIFA Gianni Infantino, che aveva auspicato che in questi frangenti si usasse il buon senso, perché "i giocatori che si esprimono contro il razzismo meritano applausi e non punizioni".
Sì perché il massimo organo del calcio internazionale vieta la manifestazione sul campo di opinioni riguardanti la politica, la religione e le questioni sociali, ma in questo caso ha deciso di chiudere un occhio.
Diversi giocatori avevano ricordato il 46enne morto a Minneapolis il 25 maggio: Jadon Sancho e Achraf Hakimi del Borussia Dortmund avevano esibito una maglietta con la scritta "Giustizia per George Floyd", la stessa frase apparsa sulla fascia di Weston McKennie dello Schalke; Marcus Thuram, figlio di Lilian, del Borussia Mönchengladbach si era inginocchiato rievocando il gesto di Colin Kaepernick, diventato simbolo delle attuali rivolte negli Stati Uniti; ed Anthony Modeste del Colonia aveva evocato l'unità tra i popoli.
Il servizio sulle reazioni alla morte di George Floyd (Telegiornale 02.06.2020, 20h00)
RSI Sport 02.06.2020, 20:27