Simone Rapp e Joaquin Ardaiz non hanno solo il Ticino come punto comune, ma pure quello di essersi rilanciati in questa stagione in Challenge League. Il ticinese, dopo un'annata difficile iniziata con il Losanna e finita in Romania, ha ritrovato il sorriso e le reti a Vaduz. L'uruguagio invece, che a Lugano non ha saputo sfondare, ha trovato più fortuna a Sciaffusa. Il 29enne e il 23enne hanno già realizzato 17, rispettivamente 16 reti in questo campionato, e occupano i primi due posti della classifica marcatori della lega cadetta.
Avevamo bisogno di giocare
Simone Rapp e Joaquin Ardaiz
Tutti e due quindi hanno deciso di scendere uno scalino e cercare una squadra nella quale sentirsi bene per ridare slancio alla loro carriera: "Avevo bisogno di una squadra dove tornare a giocare: Vaduz mi è sembrato un posto in ordine e una società stabile. La fiducia che mi ha dato l'allenatore mi ha rimesso in piedi", ha analizzato Rapp. Un po' diversa la motivazione di Ardaiz: "A Sciaffusa c'erano già tanti uruguaiani e la squadra era ambiziosa".
Passato dalle mani di Mario Frick a quelle di Alessandro Mangiarratti, per Rapp è cambiato poco. Anche il mister ticinese ha fiducia in lui: "Qui ha trovato la tranquillità che non ha avuto negli ultimi due anni in società complicate. Ha lavorato bene e ora raccoglie i frutti". Martin Andermatt vede un futuro ancora più roseo per Ardaiz: "È un grande attaccante, ha grande velocità. Deve solo mettersi meno pressione, poi il suo livello si alzerà ancora".
ChL, il servizio con Simone Rapp e Joaquin Ardaiz (La Domenica Sportiva 17.04.2022)
RSI Sport 17.04.2022, 21:12