La ferita per il Tour de France perso alla penultima tappa nel 2020 è defintivamente rimarginata: Primoz Roglic ha conquistato il più grande successo della sua comunque già splendida carriera vincendo la 106a edizione del Giro d'Italia. Impossessatosi della maglia rosa ieri dopo la cronoscalata al Monte Lussari, nella passerella finale a Roma il 33enne sloveno ha tranquillamente gestito i 14" di vantaggio sul suo primo inseguitore nella generale, il gallese Geraint Thomas, e il 1'15" sul terzo classificato, il portoghese Joao Almeida.
Roglic ha così arricchito una bacheca nella quale già facevano bella mostra di sé, in particolare, un oro olimpico a cronometro, tre Vuelta, due Tour de Romandie, due Tirreno-Adriatico, un Giro dei Paesi Baschi, una Parigi-Nizza, un Giro del Delfinato e un Giro di Catalogna, oltre ai successi nel World Tour 2019 e 2020.
L'ultima frazione, un circuito nella Città Eterna per un totale di 126km, si è chiusa in volata, dopo che il gruppetto di tre fuggitivi formato da Cesare Benedetti, Maxime Bouet e Toms Skujins è stato ripreso a poco più di 10km dall'arrivo. A tagliare per primo il traguardo è allora stato il britannico Mark Cavendish, al 17o successo di tappa in carriera al Giro. Pochi metri più indietro Pascal Ackermann si è invece reso protagonista di una brutta caduta, risoltasi fortunatamente senza conseguenze.
Giro d'Italia, il servizio sull'ultima tappa (28.05.2023)
RSI Sport 28.05.2023, 22:03

Giro d'Italia, l'arrivo della 21a tappa (28.05.2023)
RSI Sport 28.05.2023, 18:31