Il sogno olimpico di Fora passa dall'Ambrì

di Ariele Mombelli

A meno di spiacevoli novità dell'ultimo minuto, sarà un Ambrì finalmente al completo quello che scenderà in pista questa sera a Ginevra, a 24 giorni dalla sua ultima partita di National League. A difendere i colori biancoblù ci sarà dunque anche Michael Fora, a sua volta al rientro dopo ben 66 giorni di assenza. E allora: è mancato più l'Ambrì a Michael Fora o Michael Fora all'Ambrì? "Sicuramente l'Ambrì e il ghiaccio a me - ha risposto il diretto interessato - È vero, ogni singolo giocatore è importante per la squadra, ma è altrettanto vero che nessun giocatore è indispensabile. L'importante è che all'interno del gruppo ci sia sempre coesione e chimica, che alla lunga portano ad ottenere i risultati".

Un gruppo, quello biancoblù, che ha dovuto affrontare l'ennesima quarantena delle ultime due stagioni. Ma c'è qualcuno che riesce a far divertire i compagni anche a distanza? "Nella chat qualche immagine e qualche messaggio divertente per intrattenersi si è visto, ma è difficile individuare un giocatore. Lo trovo comunque un aspetto positivo: se la squadra riesce a divertirsi e a restare serena anche in quarantena, tutto diventa ancora più facile quando si torna sul ghiaccio. Qui in pista poi bisognerebbe sempre sprizzare di gioia", ha detto il capitano dell'Ambrì.

Un capitano che ha ben in testa i suoi prossimi obiettivi, anche in ottica Nazionale. "Le Olimpiadi? Nella vita di uno sportivo rappresentano uno degli scalini del podio che si possono raggiungere, e io non sono diverso dagli altri. È chiaro che ci penso e voglio far parte di quella squadra, così come è chiaro che per andarci dovrò continuare a dare il massimo con l'Ambrì anche in queste ultime settimane".