Lugano devastante venerdì sera alla Resega dove ha spazzato via il Langnau per 6-2 grazie a un primo tempo assolutamente dominato e che in pratica ha reso pura accademia le altre due frazioni. I bianconeri hanno così centrato il decimo successo casalingo consecutivo, travolgendo le fragili barricate erette dagli uomini di Laporte, che come davanti a una tempesta si sono volatilizzate lasciando senza protezione il povero Punnenovs, poi sostituito alla prima pausa.
Tutto era già chiaro dopo 1'05", con i ragazzi di Shedden già in vantaggio per 2-0 dopo due cambi a tutto gas, che hanno portato alla stoccata di Bertaggia (12a rete stagionale per lui) e al gol di rimbalzo sul corpo del portiere di Martensson, che ha sfruttato il mal posizionamento del lettone. I Tigrotti non hanno dato nessun segno di reazione, e i sottocenerini hanno avuto il merito di non rialzare il piede dall'acceleratore, trovando così altre soddisfazioni con Klasen, Hofmann e Sannitz, a cavallo del palo di Brunner.
Dopo 20' tutto deciso e in pista Ciaccio a difesa della gabbia dei bernesi, con il Lugano che ha badato più a gestire che a ferire, dopo aver dimostrato nel primo tempo tutta la sua velocità e la capacità di asfissiare l'avversario. Perso lo shutout di Merzlikins per la rete di DiDomenico, allo spettacolo ci hanno pensato Klasen e Pettersson, con un gioco di sponda per il 6-1. Nell'ultimo tempo da segnalare la rete finale di Sandro Moggi e la bagarre tra lo scatenato Kienzle e Clark.
Lugano - Langnau, le immagini