Dopo l'improvvisa partenza di Nino Niederreiter da Nashville in direzione Winnipeg, Roman Josi sta attraversando un periodo piuttosto difficile. "Nino è uno dei miei migliori amici - ha spiegato il capitano dei Predators in un'intervista rilasciata all'ATS - e il vederlo andar via di colpo mi ha fatto provare emozioni molto forti. I mesi trascorsi insieme sono comunque stati magnifici e sono davvero fiero di aver potuto giocare con lui".
Nino era parte della mia famiglia, mio figlio di due anni l'adora Lo stress a volte è tanto, ma lavorare con un mental coach mi ha aiutato molto
L'amicizia tra il difensore bernese e l'attaccante grigionese è nata ai tempi della Nazionale U16. Negli anni seguenti i due sono spesso stati compagni di stanza ai Mondiali e si sono frequentati parecchio nel loro tempo libero. La gioia di entrambi è stata grande, quindi, quando Niederreiter la scorsa estate ha firmato un contratto biennale con i Predators e si è trasferito a Nashville. La franchigia del Tennessee ha però deciso di separarsi da lui e da diversi altri giocatori, con l'intento di ringiovanire la squadra. "Non è certamente un periodo facile - ha sottolineato Josi - ma io mi concentro solamente sull'hockey, non posso assolutamente controllare il resto".
Anche le prestazioni in National League del Berna, del quale è coproprietario, non permettono al 32enne di sorridere. "Seguo i risultati degli Orsi, ma sono troppo lontano per essere al corrente di tutto quello che succede - ha confessato Josi - Di tanto in tanto comunque ricevo delle informazioni da mio padre, che mi rappresenta nel Consiglio d'Amministrazione".

NHL, il servizio sulle partite della notte (Domenica Sprint 26.02.2023)
RSI Sport 26.02.2023, 16:55