Siamo pochi, ma ci siamo sempre

I Mondiali di hockey hanno due punti fermi: lo spettacolo garantito dai giocatori e quello garantito dai fan. A Herning la cosa non fa eccezione, anzi forse è ancora più accentuata visto che si tratta di una cittadina piuttosto piccola. Allora ecco che ad animare la Jyske Bank Boxen e a tenere svegli fino a tardi gli abitanti del centro città ci sono, oltre ai tifosi locali, soprattutto ondate di cechi, tradizionalmente sempre gioviali, numerosi tedeschi (vista anche la vicinanza) e ovviamente gli immancabili e coloratissimi tifosi svizzeri.

Una presenza costante al torneo iridato di hockey, i fan rossocrociati sono diventati ormai una certezza anche per l’ambiente che creano sugli spalti e intorno alla pista. Per distinguersi nella marea di persone che popolano la manifestazione, i sostenitori di casa nostra hanno spinto sempre più sull’inventiva e sull’originalità. Se una volta ci poteva essere qualche audace fan che andava in giro portando un campanaccio, oggi ciò risulta quasi banale. E allora via a sbizzarrirsi: abbiamo gente vestita con uno smoking rossocrociato, chi con un costume da mucca, chi da stambecco, chi da cavaliere (rosso)crociato, altri ancora con i vestiti tradizionali appenzellesi o con la camicia da lottatore svizzero, e c’è persino chi è vestito da formaggio, proprio come la nazionale di sci di un tempo. Insomma, la fantasia non manca mai e il forte sostegno alla “Nati” nemmeno.