di Loris Prandi
Il fatto che da Faido fosse sceso molto giovane per qualche tempo a rinforzare il Lugano non gli impedì, una volta tornato in Leventina, di diventare capitano e con gli anni (ben quattordici stagioni!) bandiera dell’Ambrì Piotta. La fascia la ereditò da Florio Celio e negli anni se la scambiò con un altro difensore “mitico”, Bruno Genuizzi; il numero dieci da Armando “Globi” Croce, e nessuno lo ha portato a lungo quanto lui.
Claudio Ticozzi oggi compie 75 anni. È volato il tempo da quando, con il fratellino “Bicio”, fu tra i protagonisti dell’ultima promozione biancoblù in A prima dell’avvento del professionismo. Un Ambrì tutto ticinese (facevano eccezione solo il portiere Gerber, Kuenzi, Loher e i canadesi Hampton e Gardner) rimasto nel cuore di tanti. Furono quattro i Ticozzi a vestire la maglia della prima squadra. Un’altra piccola dinastia, accanto ai vari Celio, Juri, Baldi, Guscetti, Croce e compagnia. Una famiglia non risparmiata dal destino. Ma “Nano” è ancora lì, come una roccia. Come allora.
Hockey, l'intervista a Claudio Ticozzi (16.05.2020)
RSI Sport 17.05.2020, 12:15