Tennis

ATP e WTA contro la decisione di Wimbledon

Le sanzioni degli organizzatori sono ritenute ingiuste

  • 20 aprile 2022, 20:25
  • 23 giugno 2023, 18:31
Wimbledon

L'erba della discordia

  • Keystone

La presa di posizione da parte degli organizzatori di Wimbledon, che hanno escluso gli atleti russi e bielorussi dal torneo londinese, ha fatto storcere il naso all'ATP, che ha condannato la decisione dell'All England Club, presa di comune accordo con il governo e l'associazione tennistica britannica, ritenendola "ingiusta e potenzialmente in grado di creare un dannoso precedente per il tennis".

"La discriminazione basata solo sulla nazionalità costituisce una violazione dei nostri accordi con Wimbledon, i quali specificano che la presenza dei giocatori è basata solo sul ranking. Qualsiasi linea di condotta in risposta a questa decisione verrà ora valutata", hanno commentato i vertici dell'associazione mondiale in un comunicato, in cui viene aggiunto che "gli atleti di Russia e Bielorussia potranno continuare a giocare in eventi ATP sotto bandiera neutrale, una soluzione finora condivisa da tutti".

In serata è arrivata anche la risposta della WTA, che si accoda all'ATP nell'indignazione per la decisione presa. Come per la Federazione maschile, anche in campo femminile si stanno valutando possibili sanzioni verso il torneo inglese e quali siano i prossimi passi da intraprendere.

Dal canto suo invece Elina Svitolina non si accontenta dell'esclusione di russi e bielorussi dal terzo torneo dello slam: l'ucraina ha infatti chiesto che i tennisti provenienti da Russia e Bielorussia siano banditi da ogni tipo di evento internazionale. "In tempo di crisi, il silenzio equivale ad essere d'accordo con quanto sta succedendo", il commento della 27enne.

Wimbledon, il servizio sulla finale Djokovic - Berrettini (Telegiornale 11.07.2021)

RSI Tennis 11.07.2021, 22:30

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