Non usa mezze misure Novak Djokovic per commentare la decisione di Wimbledon di escludere dallo Slam londinese i giocatori russi e bielorussi. "La scelta degli organizzatori è pazzesca, è folle. Io condannerò sempre la guerra, un periodo durissimo che ha vissuto anche il mio paese, la Serbia, nel 1999 - ha spiegato il numero uno al mondo dopo la vittoria contro Djere al torneo di Belgrado - tuttavia contesto la decisione di Wimbledon. Quando la politica interferisce con lo sport, il risultato non è mai buono".
Condannerò sempre la guerra, ma la scelta di Wimbledon è folle
Novak Djokovic
Allo Slam sull'erba inglese, in programma dal 27 giugno al 10 luglio, non potranno dunque partecipare alcuni tra i migliori giocatori al mondo, come il russo Daniil Medvedev, numero 2 delle classifiche, il connazionale Andrey Rublev (8) o la bielorussa Aryna Sabalenka, numero 4 della graduatoria femminile.
Proprio Rublev in serata, a margine del torneo di Belgrado, ha dichiarato che le motivazioni degli organizzatori non sono logiche. "È una scelta discriminatoria che non cambierà nulla - ha assicurato il giocatore - Donare il montepremi alle famiglie e ai bambini che soffrono, questo avrebbe un po' di impatto".

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RSI Sport 11.04.2022, 19:50