È dal 2000 che, ogni anno, Pantone elegge una tonalità capace di catturare lo “spirito del tempo”. Un gruppo di esperti viaggia in tutto il mondo tra sfilate, fiere ed eventi per osservare da vicino i nuovi trend. La scelta sintetizza bisogni emotivi, desideri, paure, aspirazioni e sensibilità estetiche. Non è solo un riflesso della cultura contemporanea, ma anche una guida creativa per brand e professionisti.
Negli ultimi anni, l’annuncio è diventato un avvenimento sempre più atteso e virale: stampa, social media e pubblico lo celebrano come momento simbolico capace di anticipare le tendenze e plasmare l’immaginario dell’anno a venire.
“Cloud Dancer” è il colore scelto per il 2026
Per il 2026, Pantone punta tutto sull’essenzialità scegliendo un bianco neutro e leggero. Un invito a rallentare, a ritrovare spazio interiore in un tempo che corre veloce. Questo colore inaspettato diventa così una sorta di pausa visiva, una tela bianca da cui ripartire con nuove idee, riflessioni e ispirazioni.
Come ha affermato Leatrice Eiseman, direttrice esecutiva del Pantone Color Institute: “PANTONE 11-4201 Cloud Dancer è una discreta tonalità di bianco che offre una promessa di chiarezza”.
Pantone "Cloud Dancer"
Un potente strumento di marketing
Il Color of the Year ha trasformato Pantone in un fenomeno culturale: la nuova tinta si diffonde rapidamente in arredamento, cosmetica, pubblicità e molto altro, regalando all’azienda un rilevante ritorno d’immagine. Una strategia di marketing efficace, capace anche di generare collaborazioni con grossi brand tra cui Supreme, Zara, Sephora, H&M e Nespresso, che amplificano ulteriormente il prestigio e l’attualità del marchio.
Nei fatti, la scelta del colore si traduce spesso in licenze, partnership e prodotti. Forse, più una mossa per vendere il concept e stimolare il consumo, che una riflessione autentica sull’atmosfera collettiva.
Indipendentemente da ciò, Pantone può prendersi il merito di aver saputo creare un linguaggio condiviso e particolarmente riconoscibile, diventato parte integrante del nostro immaginario.
Di seguito abbiamo raccolto le scelte degli ultimi cinque anni. Ecco dunque le sfumature che hanno influenzato, almeno in parte, le nostre preferenze estetiche:
2020: Classic Blue
Nel 2020, Pantone sceglie il Classic Blue per inaugurare un anno che, senza saperlo, sarebbe diventato un simbolo di incertezza globale. È un blu profondo, rassicurante, pensato per trasmettere calma e stabilità mentre il mondo entra in una nuova decade segnata da ansie diffuse.
Il colore evoca il “cielo al crepuscolo”, un momento di transizione che richiede fiducia: una scelta piuttosto profetica visto l’arrivo della pandemia. Pantone lo definisce un colore solido, capace di favorire connessione, riflessione e un senso di ancoraggio in un tempo improvvisamente fragile.
2021: Illuminating e Ultimate Gray
Per il 2021 Pantone seleziona, in via eccezionale, una coppia di colori: un grigio solido e un giallo luminoso, simboli di forza e speranza dopo un anno segnato dall’impatto del Covid.
Ultimate Gray rappresenta la resistenza silenziosa delle routine e della quotidianità, che è stato necessario ricostruire; Illuminating porta invece un po’ di speranza ed energia dopo mesi di incertezza. Un binomio che riflette perfettamente il sentiment dell’anno, sospeso tra fragilità e voglia di ripartire.
2022: Very Peri
Very Peri è un blu vivace con sottotono rosso-viola, la prima tonalità creata ex novo dal Color Institute. È un colore che unisce la calma del blu alla vitalità del rosso, simbolo di trasformazione e nuove possibilità.
In un periodo di ripartenza e cambiamento sociale, Very Peri incoraggia a osare, sperimentare e dare spazio alla creatività. Un ponte tra il passato e il futuro, tra riflessione e innovazione, catturando l’energia di un mondo che reinventa sé stesso e i propri linguaggi.
2023: Viva Magenta
Nel 2023 Pantone presenta «una tonalità non convenzionale, per un tempo non convenzionale». Viva Magenta, rosso cremisi vibrante, ispirato alla tinta naturale prodotta dall’insetto cocciniglia, sottolinea la forza necessaria per affrontare un periodo segnato da conflitti, crisi economiche e ambientali.
Questo colore celebra coraggio e autenticità, unendo la ricchezza della materia naturale alla spinta esplorativa del mondo digitale. Un invito a osare e a connetterci con gli altri con empatia, fiducia ed energia.
2024: Peach Fuzz
Peach Fuzz è una tonalità morbida e gentile che risponde al bisogno collettivo di calma, cura e connessione. Tra ritmi frenetici e incertezze, questo colore caldo e confortante richiama il valore della comunità e l’importanza del prendersi cura di sé stessi.
Una sfumatura che trasmette tenerezza, empatia e un senso di appartenenza, invitandoci a rallentare, proteggerci e trovare nuovi equilibri in un presente piuttosto complesso.
Una tonalità di marrone calda e confortante che richiama cacao, caffè e cioccolato: una scelta che ha da subito diviso il web. In molti l’hanno definito “un colore deprimente, per tempi deprimenti”, nonostante l’intenzione fosse quella di incarnare il bisogno collettivo di armonia.
In uno degli anni più emotivamente gravosi degli ultimi decenni, Mocha Mousse invita a ritrovare equilibrio, connessione e un senso di radicamento.
Strega comanda colore: bianco (1./2)
Serotonina 04.12.2025, 09:05
Contenuto audio



