Nato nel 1916 a Manhattan, Slim Aarons è un fotografo americano conosciuto per aver immortalato la bella vita degli anni ’50, ’60 e ‘70. Come lui stesso ha dichiarato il suo lavoro era quello di fotografare “persone attraenti che fanno cose attraenti in luoghi attraenti”, ottenendo immagini iconiche che raccontano gli svaghi dei ricchi e dei famosi in ambienti magnifici.

Cresciuto in una fattoria americana con i nonni, è all’età di 18 anni che si arruola nell’esercito americano e diventa fotoreporter militare. Il primo a ingaggiarlo è il regista Frank Capra che lo manda in Europa a documentare con la sua Leica lo sforzo bellico.
Il giovane Aarons immortala bombardamenti, combattimenti e feriti, un’esperienza che lo segna profondamente e che lo porta ad allontanarsi completamente da queste esperienze dure e orribili.

“Dopo aver visto un campo di concentramento non hai più voglia di vedere altre cose orribili. È in guerra che ho scoperto che l’unica spiaggia su cui vale la pena sbarcare deve essere piena di ragazze in bikini che si abbronzano al sole.”

Aarons passa così dalle fotografie di guerra agli scatti patinati del jet-set. Nella sua carriera ha ritratto magnati, aristocratici, gangster e celebrità di tutto il mondo per riviste come Harper’s Bazaar, Life, Holiday e Town & Country.
Nessun aiutante, oggetto di scena o stilista, nessuna luce e nessun ritocco, le sue fotografie mettono il focus sulla bellezza naturale della scena e dei soggetti raffigurati, una tecnica che gli ha permesso di guadagnarsi la fiducia dell’entourage e di avere accesso a un mondo esclusivo
“Mi avrebbero invitato a una delle loro feste perché sapevano che non avrei fatto loro del male. Ero uno di loro”

Dopo le estati passate tra Palm Beach, Acapulco e gli Hamptons, il fotografo si spostava tra le più belle stazioni sciistiche del mondo come quelle di St. Moritz, Gstaad e Verbier. Qui amava immortalare le vacanze sulla neve dei ricchi caratterizzate da incredibili chalet, festeggiamenti a base di champagne, ristoranti in alta montagna e camerieri in livrea sulle piste di ghiaccio.

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La corrispondenza 25.02.2020, 08:05
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