Cinema

È morto Udo Kier, l’attore più cult dell’ultimo mezzo secolo

Da Fassbinder a Dario Argento, da Paul Morrissey a Gus Van Sant, oltre naturalmente a Lars von Trier: Kier è stato un simbolo del cinema d’autore, artsy, estremo. Una carriera irripetibile

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Udo Kier, 2018

Udo Kier, 2018

  • KEYSTONE / EPA
Di: MrS 

Ci sono gli attori normali e gli attori di culto. E poi ci sono quelli come Udo Kier.
È morto a 81 anni in Florida, lui che, nato a Colonia nel 1944, aveva sempre desiderato lavorare stabilmente negli Stati Uniti, e che ci era riuscito a partire dagli anni Novanta grazie alla collaborazione con Gus Van Sant. Ma anche prima, la sua carriera era già stracult: si era interessato alla recitazione grazie alla sua relazione con Rainer Werner Fassbinder, nata quando i due erano giovanissimi.

Aveva vissuto la Londra dei Sessanta, ma era stato in Italia, a Cinecittà, che era diventato un volto dell’horror seventies, grazie a due classici camp prodotti da Warhol e girati da Paul Morrissey: Il mostro è in tavola... barone Frankenstein e Dracula cerca sangue di vergine... e morì di sete!!!.

Da lì in poi, un curriculum di film fuori dagli schemi, alternativi, artsy, a volte estremi: dall’adattamento di Histoire d’O a Suspiria, fino alla proficua collaborazione con Lars Von Trier, lunga trent’anni e nove film.

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Incontro con Udo Kier

RSI Locarno75: il Diario di Xiaolu Guo 04.08.2022, 08:00

Udo Kier a Locarno, 2004

Udo Kier a Locarno, 2004

  • KEYSTONE/Martial Trezzini

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