3 guest star d’eccezione per Frontaliers Sabotage

Il mio personaggio è il capo del governo italiano, che viene chiamato dal capo del governo elvetico perché c’è un problema grave che coinvolge tutti e due i paesi. È un personaggio veramente buffo, e sono convinto che un primo ministro più idiota di quello che interpreto io nel film… esiste. In Italia. Non tagliarla, eh. 

La chiave per raggiungere il cuore del pubblico in film come questi? Secondo me, è essere sé stessi […] E qui ho la possibilità di fare un ministro da Enzino Iacchetti.

Nel film mi chiamo Christa Esposito. Abito nel Canton Berna, a Niederbipp, ma sono figlia di secondi, quindi di origini italiane. Vengo chiamata dall’Armata Svizzera per poter aiutare i militari a preparare al meglio una missione in Sud Italia, ne va della cioccolata svizzera. Non sono solo un generale, però: sono anche una famosa foodblogger di cucina, con un blog che si chiama Mamma mia che bono! 

Bussenghi, Bernasconi, Veronelli… Sono loro l’anima dei Frontaliers, sono loro a farci sorridere. Sono loro che hanno portato questo film in Ticino e anche in Sud Italia. Sono molto orgogliosa di lavorare con loro. Io li ho sempre seguiti, ho riso, ho rivisto Frontaliers mille volte… a Natale, il dvd che si rimetteva… non mi sembra vero. 

Il personaggio è un produttore di cioccolato siciliano che viene accusato di venire in Svizzera per sabotare una fabbrica di cioccolato. Mi sono trovato sempre bene con gli svizzeri: è gente precisa, che cura molto il lavoro professionale, sono molto attenti ai dettagli… Non mi posso lamentare. 

Il segreto della comicità sicuramente è il buon senso… cioè, il non senso, non il buon senso. Riuscire a spiazzare lo spettatore con delle risposte, delle storie o degli episodi che sarebbero improbabili nella vita reale.