Cinema

Christian Bale

L’indimenticabile Batman di Nolan compie 50 anni

  • 29 gennaio, 09:41
  • 1 febbraio, 10:22
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Di: Simona Rodesino 

Christian Bale nasceva il 30 gennaio 1974. Eppure, un po’ sembra ieri che il Batman di Nolan, interpretato da un intenso Bale, usciva nella sale, ridisegnando (e cambiando per sempre) il genere dei supereroi al cinema. Parliamo di un attore premio Oscar, trasformista, versatile, eclettico e capace di interpretazioni profondissime. Ma come è partita la sua carriera? E cosa lo ha portato a diventare uno degli attori più conosciuti e versatili del mondo?

Quella carriera, in effetti, inizia molto presto. Nato in Galles, si trasferisce bambino in Inghilterra con la sua famiglia e il suo sogno è già chiaro: vuole recitare. E in effetti, a soli 10 anni, debutta sul palco di un teatro di Londra nella commedia The Nerd. La vera svolta, però, arriva con Steven Spielberg nel film L’impero del sole (1987), che gli fa vincere il premio Young Artist Award per la migliore interpretazione di un giovane attore e un premio speciale dalla National Board of Review of Motion Pictures, creato apposta per lui. La carriera di Christian Bale è lanciata, è una delle stelle emergenti di Hollywood e il suo futuro scintilla. Passano gli anni e arrivano film che lo rendono un attore sempre più solido, come Piccole Donne (1994), Velvet Goldmine (1998) e Sogno di una notte di mezza estate (1999).

C’è una cosa per la quale Christian Bale è particolarmente noto: è un vero trasformista. In grado di plasmare il suo corpo per interpretare personaggi totalmente diversi tra loro. Ci vuole determinazione- e anche una gigante devozione- per entrare e uscire da questi personaggi e sottoporre il proprio fisico a cambiamenti così estremi, spesso in periodi di tempo molto brevi. 

Nel 2000 arriva un ruolo che rappresenta la sua consacrazione a livello mondiale e che mostra chiaramente le sue abilità di trasformista: Bale diventa Patrick Bateman, il serial killer di American Psycho, diretto dalla regista Mary Harron e ispirato all’omonimo romanzo di Bret Easton Ellis. L’attore, per entrare nei panni del prestante protagonista, deve lavorare sul suo corpo, oltre a seguire una dieta molto rigorosa per raggiungere 81 chili di muscoli. Quattro anni dopo, attua invece il processo inverso per diventare Trevor Reznik in L’uomo senza sonno, di Brad Anderson. Arriva a pesare 54 chili, mettendo anche a rischio la sua salute mentale e fisica.

E poi arriva lei, la leggendaria trilogia de Il Cavaliere Oscuro, diretta da Cristopher Nolan, che segna un prima e un dopo nell’universo dei cinecomic. Per la lavorazione del primo capitolo, Batman Begins, Bale si trova nuovamente a dover ricostruire il suo corpo. La sfida è impegnativa e massacrante perché deve ottenere il fisico muscoloso del supereroe, recuperando circa 30 chili in sei mesi. Bale ce la fa e dà vita a un Batman indelebile, interpretando il suo ruolo più iconico di sempre. L’attore lavora anche molto sul suo accento americano per far rendere al massimo la sua performance. Nel 2005 Batman Begins esce nella sale, seguito da Il Cavaliere Oscuro (2008) e Il Cavaliere Oscuro-Il Ritorno (2012).  

Il secondo capitolo è reso ancora più intenso grazie alla magistrale interpretazione di Heath Ledger, che ha dato vita a un Joker ipnotico, malinconico, anarchico e veramente indimenticabile. L’attore australiano, morto a 28 anni, ha vinto l’Oscar postumo come miglior attore non protagonista per questo ruolo.

Il Cavaliere Oscuro ha fatto la storia e- a detta di molti- è difficile immaginare un Batman più convincente di quello rappresentato da Bale, anche se ci sono stati diversi adattamenti cinematografici e televisivi sull’Uomo pipistrello. L’ultimo in ordine di tempo è The Batman (2022) diretto da Matt Reeves e interpretato da Robert Pattinson.

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La strada che Bale ha percorso dopo la trilogia di Nolan non ha fatto che riconfermare il suo talento, la sua dedizione e le sue capacità di trasformista. Lo dimostrano i personaggi a cui ha dato vita, le nomination ricevute agli Oscar e ai Golden Globe e, nel 2011, la vincita di entrambe le statuette per The Fighter. 50 anni di vita e 40 di carriera per un attore che sembra inarrestabile.

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