Negli Stati Uniti, il 15 gennaio del 1974, la rete televisiva ABC mandava in onda la prima puntata di “Happy Days”, l’iconica sitcom di Fonzie e della famiglia Cunningham. Che influenza ha avuto “Happy Days” sulla serialità, sulle produzioni televisive e sul nostro modus vivendi? Cosa ci ha lasciato in eredità? Il professor Luca Barra, autore del saggio La sitcom. Genere, evoluzione, prospettive (Carocci, 2020), risponde a questa domanda.
Mezzo secolo di Giorni Felici
Alphaville 04.01.2024, 11:30
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L’apparente ‘mondo perfetto’ filtrato da tanto humour, buoni sentimenti, musica e colori pastello, ma anche dalla nostalgia di una Milwaukee tra anni ‘50 e ‘60, tra ricordi e sogni: “Happy Days” è una delle sitcom più iconiche e discusse della storia della tv (compresi gli strali di Nanni Moretti in Aprile, con risposta a distanza di Henry Winkler/Fonzie).
Protagonisti i Cunningham, una famiglia serena e unita in cui i contrasti durano il tempo di una puntata; un ‘ribelle’ in giacca di pelle, simpatico e rassicurante; uno stuolo di amici allegri e fedeli e tanti incontri sorprendenti, come quello con un irresistibile alieno, Mork (Robin Williams, che conquistò tanto il pubblico da ottenere una serie ad hoc).

Happy Days, 50 anni dopo
Telegiornale 25.12.2023, 20:00