Papaya 69, storia di amicizia e riscatto

Francesca Reverdito e Riccardo Bernasconi firmano un film ricco di spunti narrativi e originale nei temi. Papaya 69 si apre sui toni della commedia sociale raccontando di Rainbow, giovane donna legata a doppio filo a Papaya, personaggio di culto dei ragazzini che l’avevamo adorata in TV. Gli anni passano e Rainbow non riesce a staccarsi da quel giovanile successo tanto da riciclare Papaya nell’universo del porno online. Questo è uno dei fili che, sin dalle prima immagini, si intrecciano con la storia di Eva, costretta ad abbandonare la figlia perché vittima di un compagno violento e possessivo. L’incontro tra le due donne sarà un’occasione di riscatto per entrambe che in un’amicizia, tanto improbabile quanto generativa, riusciranno a trovare un nuovo equilibrio e un diverso posto nel mondo perché sia il confronto tra diverse scelte di vita sia le sfide e le avventure che il presente pone loro di fronte, le porteranno ad uno sguardo più distaccato sul loro passato. Molto convincente Valentina Violo nel ruolo di Papaya: con grazia e senza mai imboccare la facile strada del sovraccarico restituisce un personaggio sfaccettato e molto colorato, non solo nel trucco e nei vestiti.

Anche i personaggi secondari, soprattutto il fidanzato di Rainbow, cresciuto in un campo nomadi, e il padre adottivo della figlia di Eva, un sempre in parte Teco Celio, non sono delle semplici figurine di contorno, ma riescono a rimanere impressi nella memoria degli spettatori.

• Anno: 2023

• Durata: 96’‘

• Produzione: PiCfilm

• Coproduzione: RSI Radiotelevisione svizzera

• Finanziatori: UFC, DECS, FilmPlus, Suissimage