Cinema

The Rocky Horror Picture Show

Simbolo di resistenza e di rottura degli schemi della società perbenista

  • 28 febbraio, 11:58
  • 4 marzo, 09:57
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Di: Roberta Nicolò

The Rocky Horror Picture Show è il musical del regista Jim Sharman, sceneggiato da Richard O’Brien ed è diventato, a tutti gli effetti, un vero e proprio film culto.

Le vicende del protagonista, il dottor Frank-N-Furter (Tim Curry), una sorta di contemporaneo Frankenstein, della sua creatura Rocky, un bellissimo uomo biondo e un po’ svampito, della coppia di giovani borghesi puritani Janet Weiss (Susan Sarandon) e Brad Majors (Barry Bostwick) che capitano per caso al castello del dottore e vengono irrimediabilmente trasformati, sono emblema e simbolo della liberazione sessuale della fine degli anni Sessanta.

Un film che sembrava destinato a non lasciare il segno ma che invece, nonostante i suoi quasi cinquant’anni, riesce ancora a veicolare il diritto di esprimere la propria identità delle comunità Queer e si è affermato come uno dei massimi film culto di sempre.

The Rocky Horror Picture Show è un simbolo di resistenza, di rottura degli schemi di una società perbenista, che è riuscito a farsi strada offrendo uno spazio culturale dove esprimersi senza tabù.

Tutto in questo musical è sopra le righe, quasi grottesco, dai colori rosso acceso dei rossetti alla vena ironica dei dialoghi, dalla colonna sonora di forte impatto al tono da B movie della pellicola. Ogni singolo elemento, dai costumi alla danza, dal trucco all’uso del corpo, rendono questo uno spettacolo nel film. Un gioco osmotico in cui tutto si confonde. Non c’è distanza tra pubblico e schermo.

Dalla sua uscita ad oggi ha saputo, infatti, conquistare un folto pubblico di affezionati. Un pubblico che, a differenza di quanto succede solitamente al cinema, non si limita alla visione in sala, ma trasforma ogni proiezione in un evento vero e proprio. Non è infatti raro che, durante le proiezioni, in sala si crei un rito di visione collettiva e partecipata dove gli spettatori recitano le battute del film, rispondono in coro e si concedono momenti di danza coreografata.

Susan Sarandon, attrice d'eccellenza

RSI Cultura 09.08.2005, 14:06

Il dottor Frank-N-Furter insegue il mantra del piacere assoluto e questa ricerca del piacere permea non solo la scena, ma anche la platea, trasformando ogni spettatore da timido osservatore a libero protagonista.

Un vero gioco di ribaltamento della prospettiva che permea generi cinematografici e stereotipi di genere per un film che è capace di resistere nel tempo e profuma di libertà.

Rocky Horror Picture Show

RSI Cultura 29.02.2024, 14:00

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