Addio ad Alasdair MacIntyre, maestro della virtù e critico della modernità

Il 21 maggio 2025 si è spento all’età di 96 anni Alasdair MacIntyre, uno dei più grandi filosofi etici del nostro tempo. La sua opera ha segnato profondamente il dibattito sulla moralità, sulla filosofia politica e sull’etica pratica, influenzando accademici, teologi e pensatori in tutto il mondo.

MacIntyre è noto soprattutto per il suo capolavoro After Virtue (1981), un testo che rappresenta una vera e propria critica radicale alla frammentazione dei valori morali nella società contemporanea. In questo libro, MacIntyre sostiene che la modernità abbia prodotto una crisi morale senza precedenti, causata dalla perdita di un linguaggio comune per discutere di virtù e bene. Di fronte a questo vuoto etico, propone un ritorno all’etica della virtù, ispirata soprattutto alla tradizione aristotelica e alla riflessione filosofica medievale, come via per ricostruire un senso condiviso di moralità basato sulle pratiche sociali e sulle comunità.

La sua visione è andata oltre la semplice teoria etica: MacIntyre ha dedicato gran parte della sua carriera a riflettere sul rapporto tra individuo e società, sulla funzione delle tradizioni culturali e sul ruolo delle istituzioni nella formazione morale. Il suo approccio interdisciplinare ha saputo unire filosofia, storia, teologia e sociologia, proponendo una critica profonda al relativismo e al nichilismo che dominano la cultura contemporanea.

Oltre a After Virtue, le sue opere successive, come Whose Justice? Which Rationality? (1988) e Three Rival Versions of Moral Enquiry (1990), hanno ampliato la sua analisi, esplorando le diverse concezioni di giustizia e razionalità che competono nel mondo moderno.

MacIntyre è stato anche un docente appassionato e influente, insegnando in diverse università prestigiose, tra cui la Notre Dame University negli Stati Uniti, dove ha formato intere generazioni di studiosi.

La sua scomparsa rappresenta una perdita importante per la filosofia contemporanea, ma il suo lascito intellettuale continua a vivere, offrendo strumenti preziosi per chiunque voglia riflettere sulla natura del bene, della giustizia e della vita buona in un mondo complesso e frammentato.