Oltretevere

Ecco perché il non tradizionalista Leone sceglie vesti tradizionali

Così Prevost non asseconda in tutto lo stile minimalista di Francesco (scarpe nere a parte). E dalla manica della veste spunta un orologio svizzero

  • Oggi, 06:49
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  • Keystone
Di: Paolo Rodari 

Sceglie di vestirsi in parte come Benedetto XVI, con alcuni abiti della tradizione, senza però essere un tradizionalista. Papa Leone XIV stupisce anche in questo. Perché?

Due giorni fa il nuovo vescovo di Roma si è presentato alla folla dalla Loggia centrale della basilica di San Pietro senza assecondare lo stile più minimalista scelto dal suo predecessore. Sceglie, infatti, di mostrarsi per la prima volta al mondo indossando sopra la veste bianca del pontificato anche la stola, la mozzetta (la mantellina rossa corta) e il rocchetto (la sopravveste in pizzo ricamato), entrambe accantonate da Bergoglio, che si era invece presentato ai fedeli con la sola veste bianca e il crocifisso d’argento al collo. Papa Prevost indossa invece una croce d’oro.

Ieri mattina, inoltre, durante la Messa in Sistina “Pro Ecclesia a Romano Pontefice”, Leone XIV indossa le scarpe nere come fece Francesco prima di lui e la croce pastorale realizzata per Benedetto XVI ma usata anche da Bergoglio. E, ancora, decide di indossare la casula con i simboli della Croce di Collemaggio, la basilica di riferimento della Perdonanza Celestiniana, primo giubileo della storia cristiana, con l’apertura della Porta Santa de L’Aquila il 28 e 29 agosto, unico esempio al di fuori del Vaticano. La casula era stata donata all’Aquila a Papa Francesco, e poi consegnata al cardinale Giuseppe Petrocchi, al termine della messa che precedette l’apertura della Porta Santa il 28 agosto 2022, proprio in occasione della Perdonanza.

Insomma, scarpe a parte, le vesti sono quelle tradizionali. Cosa significa tutto ciò? Al fondo una cosa molto semplice: Leone, in sostanza, si adegua a chi, dentro la Chiesa, soffriva per l’insofferenza di Francesco verso abiti e orpelli considerati vetusti. Cardinale missionario, sempre vicino alla gente e per nulla avvezzo a una certa magniloquenza propria del vestiario papale, Prevost tuttavia sceglie anche nel vestiario di offrire un segnale di rassicurazione e insieme di umiltà. Pur non avendo una particolare formazione liturgica, asseconda i cerimonieri e quella parte di Curia romana che a queste piccole cose ancora guarda. Come a dire: non mi sottraggo anche a questa obbedienza di forma, il mio papato infatti è un servizio anche in questo.

Infine una curiosità. Mentre Papa Leone XIV saluta la folla durante la sua prima apparizione, dalla manica sinistra spunta un orologio, in contrasto con la solennità delle vesti. Un fugace sguardo lascia intravedere quello che pare essere un orologio Wenger, brand svizzero con oltre 130 anni di esperienza.

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