Nel cuore di Milano, una nuova iniziativa sta gettando semi di speranza: la “Tenda del Lutto”, recentemente inaugurata presso il Giardino dei Giusti della città. Questo progetto innovativo, che trae ispirazione da un’esperienza analoga nel villaggio di Neve Shalom in Israele, si erge come un faro di dialogo e riconciliazione in un Medio Oriente lacerato dal conflitto.
L’iniziativa è stata recentemente al centro di un approfondito servizio di “Chiese in diretta”, una trasmissione della RSI nota per il suo approccio ecumenico, prodotta da una redazione che unisce voci cattoliche e protestanti. Il programma ha evidenziato l’importanza cruciale di questo progetto in un momento di crescenti tensioni internazionali.
Concepita dalla Fondazione Gariwo sotto la guida del suo presidente Gabriele Nissim, la Tenda del Lutto persegue un duplice obiettivo: onorare la memoria delle vittime del conflitto israelo-palestinese e tracciare un percorso alternativo fondato sul dialogo e la non violenza. Intervistato da “Chiese in diretta”, Nissim spiega con passione: «Questa tenda deve indicare proprio il ricordo delle vittime. Un percorso diverso, un percorso che esalti il dialogo, la non violenza, la condivisione, un punto da cui partire per realizzare l’utopia possibile».
L’iniziativa giunge in un momento particolarmente critico. Nissim non esita a sottolineare l’assenza di azioni concrete da parte della comunità internazionale: «La comunità internazionale non ha fatto nulla per arrestare questo conflitto, mentre in altri momenti dello scontro tra israeliani palestinesi intervennero sia gli Stati Uniti sia l’Europa».
Nonostante il conflitto abbia eroso la fiducia reciproca tra le parti, Nissim lancia un appello appassionato a dire “mai più” alla violenza in Medio Oriente: «Io credo che sia importante dire mai più. Ho fatto anche un paragone, ho detto l’umanità ha detto vari “mai più”, “mai più” dopo Auschwitz, “mai più” dopo Hiroshima, “mai più” dopo gli attentati terroristici di New York... ecco credo che bisogna dire chiaramente un mai più anche rispetto a quanto accade in Medio Oriente».
“Chiese in diretta” spiega che l’iniziativa sta già risuonando oltre i confini milanesi. Nissim esprime la sua visione di vedere Tende del Lutto fiorire in altri Giardini dei Giusti: «Mi piacerebbe che anche a Lugano si possa fare una tenda del lutto. Noi lo proponiamo in tutti i giardini, in tutta Italia e anche a livello internazionale, come una risposta morale dei Giardini dei Giusti a quello che accade in Medio Oriente».