Cristianesimo

La vera storia di Gesù bambino, un’indagine sui “tempi turbolenti” della Giudea antica

L’importanza degli studi storici per la teologia, tra fonti antiche e nuove prospettive sull’infanzia di Gesù

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La vera storia di Gesù bambino

RSI Cultura 26.12.2025, 12:40

  • Courtesy: Chiara Gerosa
  • 21.12.2025 Gaëlle Courtens
Di: Chiese in diretta/Rod 

«La vera storia di Gesù bambino. Crescere in Giudea in tempi turbolenti». Questo è il titolo dell’ultima fatica di Joan Taylor, storica di giudaismo e del cristianesimo primitivo, docente emerita del King’s College di Londra. L’infanzia e l’adolescenza di Gesù sono notoriamente poco documentate. L’autrice - avvalendosi di numerosissime fonti di varia natura - prova a dimostrare la plausibilità dei racconti evangelici giunti fino a noi. L’edizione italiana del volume, pubblicato con le Edizioni Sonda, è stata curata dal professor Eric Noffke, vice decano della Facoltà valdese di teologia a Roma, docente di Nuovo Testamento. Con lui Chiese in diretta ha cercato di capire l’importanza che gli studi storici possono avere anche per la teologia. Non senza chiedergli - ricalcando il sottotitolo dell’opera di Taylor - un commento sui tempi turbolenti che la Palestina sta vivendo anche in questo momento storico.

Insieme a Gaëlle Courtens, Noffke si concentra proprio su questo aspetto, esplorando come il lavoro di Taylor offra una prospettiva nuova sulla figura di Gesù. Dice Noffke: «Più conosciamo la storia di Gesù, i dettagli di che cosa ha significato la sua incarnazione, più la nostra teologia ne giova, diviene costruttiva, utile, dettagliata». E infatti è questo il valore intrinseco dell’opera di Taylor: una rigorosa indagine storica con profonde risonanze teologiche.

Il volume invita a «guardare a Gesù Bambino, pienamente inserito nella storia dell’epoca, segnata da sanguinosi conflitti, attese messianiche e racconti profetici», spiega ancora Noffke. Il sottotitolo dell’opera, “Crescere in Giudea in tempi turbolenti”, è emblematico di un’epoca in cui «la Giudea non viene annessa direttamente a Roma, ma viene controllata attraverso» altre figure, come Erode il Grande, la cui politica di sopraffazione e sfruttamento generava notevoli tensioni sociali e politiche.

Il lavoro di Taylor esplora anche aspetti psicosociali, come l’influenza del lignaggio davidico di Gesù. Nonostante la necessità del condizionale nella ricostruzione storica - un aspetto inevitabile quando si fa storia, come ricorda Noffke - il volume si presenta come uno strumento eccezionale per chiunque voglia approfondire la figura di Gesù, offrendo un quadro plausibile dei fatti e un’interpretazione dettagliata. In definitiva, “La vera storia di Gesù bambino” si configura come un contributo fondamentale per comprendere Gesù in un contesto storico e teologico complesso e affascinante, dimostrando come la ricerca storica possa illuminare e arricchire la fede.

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