Cinema

Cibo e amore, piaceri assoluti

Il nuovo film di Trần Anh Hùng con Juliette Binoche e Benoît Magimel

  • 30 May 2023, 08:58
  • 14 September 2023, 07:02
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Dodin 2
  • Curiosa films - Gaumont - France 2 Cinema
Di: Alessandro Bertoglio

Tra i 21 film del concorso ufficiale, uno dei più leggeri, gustosi e apprezzati dal pubblico, è indubbiamente "The Pot-au-Feu" del regista e sceneggiatore vietnamita, naturalizzato francese, Trần Anh Hùng. Che ha voluto adattare il bel romanzo di Marcel Rouff "La Vie et la Passion de Dodin Bouffant, gourmet". A 30 anni di distanza da "Il profumo della papaya verde", che qui a Cannes ne decretò il successo internazionale, con la vittoria della Camera d'or per la migliore opera prima, torna dunque ad occuparsi di cibo. E lo fa catapultandosi nella Francia di fine XIX secolo per raccontare le avventure di due straordinari personaggi: Eugénie (Juliette Binoche) che è una sopraffina cuoca al servizio di Dodin (Benoît Magimal), un borghese ormai in pensione che nella sua bellissima proprietà nella campagna francese, ha deciso di dedicarsi alla gastronomia. Non in un ristorante ma per una ristretta cerchia di amici.

Tra Eugénie e Dodin il legame va oltre la semplice arte culinaria: i due si amano ma lei, forse consapevole della sua cagionevole salute, respinge continuamente la richiesta di matrimonio dell'uomo, alla quale cede soltanto quando questi decide di preparare una succulenta cena solo per lei. E intorno a loro gravitano alcune dotatissime apprendisti, che oltre ad aiutare in cucina, apprendono l'arte dei due.

La bellezza del film sta tutta nella sua realizzazione: interpreti eccellenti, mai sopra le righe, e soprattutto una regia che si concede il piacere delle immagini, soprattutto quelle delle scene di preparazione dei cibi, girati come se la brigata al lavoro fosse impegnata in una danza ritmata e precisissima. Merito va anche alla scelta di avere a disposizione cibo vero, non la solita finzione che si usa in queste situazioni sul set: quindi un piacere anche per gli attori, che si sono ancor di più trovati coinvolti dal profumo di spezie, verdure e preparazioni varie.

Una visione sensuale del cibo, che si abbina al rapporto tra i due protagonisti, rispettoso al punto giusto, complice e carnale quando serve, con il gioco della camera lasciata chiusa o aperta per aspettare l'arrivo dell'amante.

Un rapporto che, a differenza di quanto avviene nel libro, Trần Anh Hùng racconta nella sua essenza prima della scomparsa della donna. E la “Pot-Au-Feu” del titolo in inglese (quello francese è “La Passion de Dodin Bouffant”) non è altro che uno dei piatti più poveri, sinceri e antichi della cucina francese: un semplice bollito misto di verdure, preparato con passione e lentezza, capace di stregare anche i palati più raffinati e internazionali.

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