McCarthy, morto il 13 giugno all'età di 89 anni, è stato probabilmente il più grande scrittore americano contemporaneo. Autore di una dozzina di romanzi, impregnati di desolazione, violenza e nichilismo, raffiguranti spesso mondi post-apocalittici, McCarthy rifuggiva le norme grammaticali, ma attirava il lettore senza sosta in un universo di polvere e sangue senza perdono.
Poco conosciuto prima dei sessant'anni, ha avuto recensioni entusiastiche nel 1992 con Cavalli selvaggi, il primo della Trilogia della frontiera. Autore apprezzato in tutto il mondo, Cormac McCarthy ha descritto vicende e protagonisti che attraversano la parte più oscura dell'esistenza, non disdicendo l'immersione in una dimensione macabra. Da molti suoi romanzi sono stati tratti dei film, come nel caso de La strada, diretto da John Hillcoat, e Non è un paese per vecchi nel 2005, diretto dai fratelli Coen (che ebbe un successo notevole e vinse l'Oscar come miglior film).
Autore di romanzi capolavoro come Non è un paese per vecchi, La Strada e La trilogia della frontiera, Cormac McCarthy vinse nel 2006 il Premio Pulitzer, ottenendo in questo modo un'attenzione e una consacrazione internazionale.
Elemento pregnante nei suoi testi è l'uso del dialogo, dialogo che conferisce alla sua produzione un alone di autenticità e realismo. Leggere McCarthy è come leggere il West, l'America di oggi e gli Americani, nei loro sogni e nelle loro abdicazioni, nella loro volontà di possesso e nelle loro frustrazioni, nella loro ipertrofia e nelle loro cadute. L'analisi della natura umana da parte di McCarthy è in questo senso impietosa. La violenza appare come un elemento imprescindibile e spesso soverchinate.
Nato il 20 luglio 1933 a Providence, Rhode Island, McCarthy ha usato uno stile di scrittura crudo e realistico, particolarmente congeniale alla raffigurazione di un universo dominato dalla violenza, dalla morte e dalla desolazione.
Il male, la violenza sono del resto temi che tornano costantemente nei suoi romanzi: dalla violenza personale alla violenza di massa, come si evince dallaTrilogia della frontiera .
Un altro tema che McCarthy esplora nelle sue opere è il senso di isolamento. I suoi personaggi sono spesso solitari, isolati dal mondo che li circonda. Questo senso di isolamento spesso porta alla disperazione e alla distruzione.
Nella vita reale McCarthy è stato un uomo molto riservato ed estraneo ai circoli letterari più blasonati. Ciononostante la sua scrittura ci ha consegnato un'analisi profonda dell'essere umano e dell'America contemporanea, e la sua voce è stata una delle più potenti della narrativa contemporanea.