Letteratura

Paul Lynch Booker Prize 2023

Il romanzo distopico dello scrittore irlandese è uno sguardo critico sulla realtà

  • 28 novembre 2023, 10:45
  • 28 novembre 2023, 12:12
2023-11-27T150455Z_1818692607_RC28L4AMLGDN_RTRMADP_3_AWARDS-BOOKER.JPG

Paul Lynch

  • Reuters
Di: ANSA/Red

Il Booker Prize, il riconoscimento più prestigioso del Regno Unito riservato agli scrittori in lingua inglese di tutto il mondo, per il secondo anno consecutivo ha premiato un libro dai forti legami con il presente.
Il romanzo vincitore di questa edizione è Prophet Song, del romanziere irlandese 46enne Paul Lynch, un’opera distopica, che descrive un’Irlanda sopraffatta dalla violenza e da un governo autocratico di estrema destra, ma inevitabilmente calata nella realtà e per certi versi premonitrice, alla luce dei tumulti scatenati giovedì scorso nel cuore di Dublino da una protesta a impronta nazionalista, anti-migranti e islamofobica avvenuta a poche ore dall’accoltellamento di tre bambini e una insegnante da parte di un 40enne dinanzi a una scuola primaria. L’anno scorso era stato premito lo scrittore dello Sri Lanka Shehan Karunatilaka, che aveva ambientato il suo libro, Le sette lune di Maali Almeida, durante la sanguinosa guerra civile nel Paese asiatico.

Paul Lynch si è detto “sconvolto” per quanto successo nei riots di Dublino e ha ammesso che «questo tipo di energia è sempre lì sotto la superficie».
La Giuria del Premio ha dichiarato ai media che i disordini nella capitale irlandese sono stati discussi proprio nelle ore della scelta del vincitore. Per la presidente della Giuria, la scrittrice canadese Esi Edugyan, il romanzo «coglie le ansie sociali e politiche del nostro momento».

In Prophet Song - che arriverà in Italia dall’8 marzo con il titolo Il canto del Profeta, nella traduzione di Riccardo Duranti, per la casa editrice 66thand2nd - alcuni membri di una neonata polizia segreta, istituita da un governo sempre più tendente al totalitarismo, bussano alla porta della microbiologa Eilish Stack chiedendo di suo marito, un responsabile del sindacato insegnanti. L’uomo scompare, insieme a centinaia di altri civili che diventano dei ‘desaparecidos’, e la protagonista deve prendersi cura di quattro figli e del suo anziano padre mentre la guerra civile infuria in Irlanda.

L’autore di Dublino aveva affermato che la guerra civile in Siria e i lockdown, nel periodo della pandemia, erano stati fonte di ispirazione per la sua opera.
«Questo romanzo non è stato facile da scrivere. Una parte di me pensava che avrei messo a repentaglio la mia carriera scrivendolo, ma dovevo comunque portarlo a termine».

I giurati del Premio hanno affermato che il romanzo ha prevalso sugli altri libri finalisti per i suoi meriti letterari anche se, come accade sempre per i romanzi distopici, i rimandi all’attualità sono molteplici. Tutti gli autori selezionati quest’anno, due americani, un canadese, due irlandesi e un keniano, sono arrivati fra i finalisti del Booker per la prima volta.
A Lynch è andato un premio di 50mila sterline (circa 57mila euro). È il sesto scrittore irlandese a vincere l’ambito premio.

Il Booker Prize va all'irlandese Paul Lynch

Telegiornale 27.11.2023, 20:00

Ti potrebbe interessare