Musica pop

Taylor Swift: la regina è tornata, sul palco e sullo schermo

L’album “The Life of a Showgirl” e il film in sala in questi giorni raccontano il dietro le quinte di un’artista in piena metamorfosi 

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Taylor Swift
  • Keystone
Di: Simona Rodesino 

Taylor Swift ha pubblicato il suo dodicesimo album in studio, The Life of a Showgirl, inaugurando una nuova fase musicale all’insegna del glamour e della teatralità. Composto da 12 tracce, tra cui The Fate of Ophelia, Elizabeth Taylor e Actually Romantic, il disco è stato prodotto insieme a Max Martin e Shellback, con un featuring di Sabrina Carpenter nel brano finale.

In contemporanea, è uscito nelle sale Taylor Swift | The Official Release Party of a Showgirl, un film-evento di 89 minuti che accompagna il lancio dell’album. Il film include contenuti esclusivi, backstage, lyric video e la première mondiale del videoclip The Fate of Ophelia. Proiettato in oltre 50 Paesi, sarà visibile solo fino all’8 ottobre. In Ticino è in sala dal 3 al 5 ottobre.

L’evento ha già registrato vendite record e una risposta entusiasta da parte dei fan, confermando ancora una volta il potere globale della “corazzata Swift”.

Quando parli di Taylor Swift, di solito, parli dei suoi record. Di cui peraltro è difficile tenere il conto, perché ne inanella uno dietro l’altro senza sosta.
Il The Eras Tour, che la cantante ha portato in giro per il mondo tra 2023 e 2024, ha superato i due miliardi di dollari di incasso, battendo il record detenuto da Elton John (hai detto poco) e dando una spinta da 5 miliardi di dollari al PIL statunitense, tra vendita dei biglietti, alberghi prenotati, ristoranti e mezzi di trasporto.

Certo, al di là dei record, va detto che la sua musica negli anni ha subito diverse critiche, a volte considerata ripetitiva, prevedibile, sopravvalutata e ricca di cliché. Anche il suo personaggio è spesso al centro di dibattiti, tra chi la considera geniale e chi profondamente calcolatrice.

Ma come è riuscita Taylor Swift a costruire questo impero? E soprattutto, com’è riuscita a influire sulla cultura pop in questo modo? La formula del successo, come spesso accade, è un mix di diversi fattori: la musica, il timing, l’intuito e un po’ di coraggio.

Taylor Swift nasce nel 1989 in Pennsylvania e inizia a suonare la chitarra e a scrivere canzoni già durante l’adolescenza. Nel 2006 firma il suo primo contratto discografico con la “Big Machine Records”, pubblicando il suo album di debutto Taylor Swift, dalle sonorità country. Attraverso gli anni la sua musica cambia, si evolve, si apre al pop e al grande pubblico.

Lo storytelling diventa il suo punto di forza. E lei diventa un personaggio, un’artista, un punto di riferimento, un’imprenditrice. Sa come muoversi, come cogliere i trend sfruttandoli a suo favore: soprattutto, sa come parlare al suo pubblico, attraverso i testi delle canzoni e attraverso i social.
“Taylor Swift is the music industry” ha titolato la Bloomberg Businessweek nel 2014: sono passati quasi 10 anni, e quel titolo resta più attuale che mai.

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Uno dei talenti di Taylor Swift è aver capito sin dall’inizio della carriera che doveva dedicarsi alla sua fanbase personalmente. Taylor infatti usa i social per interagire direttamente con i fan, chattare con loro, invitandoli a eventi esclusivi o live session dove presenta i suoi album in anticipo. E così, il suo fandom cresce a dismisura e diventa una vera e propria armata: sono gli “Swifities”, tra le fanbase più potenti della storia.

Notevoli anche alcune sue scelte di business, come quando nel 2014 la popstar decide di rimuovere la sua musica da Spotify e poi anche da Apple Music: non trova corrette le condizioni imposte agli artisti da queste piattaforme, e comincia così una trattativa che termina con un nuovo accordo molto più soddisfacente dal punto di vista economico.

Si tratta di una conquista che ha un impatto significativo sul dibattito riguardo alle royalties e ai compensi degli artisti nell'era dello streaming musicale, favorendo anche la sensibilizzazione del pubblico sul fenomeno. Grazie Taylor Swift, verrebbe da dire: la battaglia è sua, ma i benefici vanno a tutti gli artisti.

Qualche anno dopo, arriva una mossa ancora più inaspettata, tanto assurda quanto coraggiosa. Nel 2018 l’artista non riesce ad acquistare i diritti sulle registrazioni dei suoi brani e decide quindi di riregistrare e ripubblicare progressivamente ogni suo album, in nuove edizioni chiamate Taylor’s version. Il sistema dell’industria musicale viene così destabilizzato, mentre il pubblico abbandona i brani originali e decreta il successo delle nuove versioni.

Dunque: cantautrice, businesswoman, pioniera e icona per molti. Sempre più apprezzata dal grande pubblico. Croce e delizia dell’industria musicale: in balia delle sue scelte, non può fare a meno di lei.
Il fenomeno Taylor Swift non accenna a placarsi. Noi restiamo in attesa di scoprire la sua prossima mossa.

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  • Tijana Riva

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