Mischiano jazz, pop, rap, “spoken word”, improvvisazione e avanguardia. La miscela che dà vita alla musica dei bernesi Bureau Bureau è ampissima e variegata, ma il gruppo è formato solo da due componenti: Loenne alla voce e Cina alle percussioni.
Proprio perché sono in due, per riuscire a dare qualcosa in più al pubblico, hanno dovuto ingegnarsi, ampliare molto le loro esibizioni, che sono diventate quasi delle performance di teatro sperimentale. Ci spiega China: “Quando vado a vedere un concerto, mi piace che ci sia tutta una storia, dei colori diversi, e con un gruppo di 3,4 musicisti è più facile. In due abbiamo dovuto cercare una soluzione. Di colpo, ci siam trovati a fare cose che la gente vedeva come performance. Ma per noi è solo aggiungere del colore”.
All’inizio i Bureau Bureau si presentavano in scena con dei costumi strappati: rappresentavano due impiegati che erano appena scappati dall’ufficio dopo il crollo della borsa, un crollo che nella loro finzione era anche fisico e non solo economico.
“Parliamo del capitalismo, che troviamo, a volte, un po’ complicato, parliamo dell’oppressione di certa gente, parliamo di questo mondo, di com’è adesso, e cerchiamo di ritrovarci”.
Il loro primo “disco-non disco”, “Bureau Bureau, third floor from the left” è un libretto fisico composto da testi, la musica invece è scaricabile solo con un codice download.