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Vad Vuc, una carica di vitalità

Sono una delle band ticinesi più popolari: amano il dialetto e si ispirano al folk irlandese e bretone, con un pizzico di punk. “White City” è il nuovo singolo

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Vad Vuc

Facciamo una band? 28.04.2025, 06:10

  • © Carla Clavuot
  • Daniele Oldani
Di: Daniele Oldani/Red. 

È il Natale di 25 anni fa: proprio quel giorno inizia la storia dei Vad Vuc. L’ha ripercorsa Facciamo una band? attraverso le tappe principali dell’avventura di una tra le formazioni ticinesi più popolari. Popolari come riscontro ma anche come stile musicale, viste le influenze e la predilezione per i testi in dialetto.

Torniamo per un attimo a quel 25 dicembre del 2000. Michele “Cerno” Carobbio, cantante e chitarrista della band, lanciò ad alcuni amici l’idea di suonare un po’ assieme l’indomani perché tanto, durante le festività, era tutto chiuso. Da quella jam session di strada ne hanno fatta: sette i dischi all’attivo, artisti svizzeri emergenti nel 2004, hanno suonato in un Forum di Assago strapieno con Davide Van De Sfroos e lavorato con i Modena City Ramblers, entrambi apprezzati esponenti di quella riscoperta delle radici folk a cui abbiamo assistito negli ultimi decenni. Un’onda cavalcata con sapienza anche dai Nostri, che miscelano melodie d’Irlanda e Bretagna a quelle della nostra tradizione, aggiungendo un pizzico di ska giamaicano e attitudine punk.

Lungo il cammino alcuni musicisti hanno salutato (uno di loro, il violinista, risponde al nome di Sebalter), altri si sono aggiunti, ma i Vad Vuc hanno mantenuto sempre alta la loro carica di vitalità, il loro festoso raccontare le pieghe della vita, il cui valore Cerno ha ben presente. Una consapevolezza che ha voluto condividere scrivendo Caro dottore, canzone ispirata a un serio problema di salute affrontato qualche anno addietro.

25 (quasi) gli anni di carriera, partita il giorno 25 del mese di dicembre. E per mantenere una continuità, il 25 aprile hanno pubblicato un nuovo singolo, White City, rilettura di un pezzo dei Pogues e omaggio al loro leader Shane MacGowan, morto nel 2023.

Qualcuno si sarà chiesto cosa significhi il loro nome. Vad Vuc è un acronimo che sintetizza una diffusissima espressione dialettale, un colorito invito ad andare a quel paese.

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