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Skate Borders - Storie di skaters nella Svizzera italiana

In occasione dell’inaugurazione del nuovo skatepark di Mendrisio è online su Play RSI il documentario “Skate Borders” 

  • Oggi, 12:01
  • Oggi, 12:49
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Skate Borders

RSI Skate Borders 05.09.2025, 12:00

  • RSI
Di: Pablo Creti 

Online oggi su PlayRSI il documentario Skate Borders, che racconta storie, luoghi e personaggi che hanno costruito e reso viva la scena skate ticinese. Una produzione Digital First RSI con cui gli autori Pablo Creti e Nick Rusconi e il produttore Andrea Sala – a un anno esatto da Sulla Mappa, dedicato al rap – spostano l’attenzione su un’altra sottocultura che ha segnato profondamente il nostro territorio.
In occasione del lancio di Skate Borders, ospitiamo il primo di una serie di interventi sulla storia skate della Svizzera italiana, a cominciare dal confine sud e dal Mendrisiotto.

Skatepark a Mendrisio: una storia che viene da lontano

Il nuovo skatepark pronto per essere inaugurato a Mendrisio non è soltanto una struttura sportiva, ma il coronamento di una storia iniziata trent’anni fa. Una storia fatta di skater, di luoghi reinventati, di battaglie civiche e di una comunità che non ha mai smesso di rialzarsi dopo ogni caduta – in tutti i sensi.

Negli anni ’90 il Mendrisiotto si riempie di adolescenti che skateano tra piazze, stazioni e scuole. Le città, i paesini, le valli diventano un parco giochi da reinterpretare: muretti, corrimani e marciapiedi anonimi acquistano un nuovo significato. Per chi non appartiene alla scena, sono luoghi qualunque; per gli skater, palcoscenici di creatività.

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Skater alla chiesa di San Vitale a Chiasso, storico skate spot del Mendrisiotto

  • RSI

La magia della “Piccola”

Ma lo skate, oltre che libertà, è anche necessità di spazi. Come quello che gli skater scoprono a Chiasso, nei primi Duemila: un magazzino FFS abbandonato, in zona Punto Franco.

Lo trasformano in un vero e proprio skatepark: rampe costruite artigianalmente, graffiti, ritrovi, contest e feste.

Nasce così La Piccola, che diventa in breve un punto di riferimento non solo per il Mendrisiotto, ma per tutta la Svizzera italiana. Un’esperienza irripetibile, magica, ancora oggi ricordata dagli skater momò. E finita bruscamente, quando le FFS decidono di riprendersi il capannone per motivi di sicurezza.

Dopo La Piccola, la scena si sposta in spazi temporanei come la Skate Plaza vicino al Liceo di Mendrisio, ma resta la sete di un luogo stabile, di una casa vera. La svolta sembra arrivare con il progetto all’ex Macello, sostenuto dal Comune, ma bloccato da un referendum.

Lì gli skater mostrano una nuova capacità di organizzarsi, fare rete, diventare voce politica: nasce l’associazione Momò Skateboarding, che unisce le generazioni e ottiene il sostegno di tutto il Cantone.

14:43

Skate Borders

Millevoci 05.09.2025, 10:05

  • RSI
  • Marcello Fusetti e Francesca Margiotta

La skate culture come risorsa collettiva

Mendrisio vota sì al nuovo skatepark nel Novembre del 2023. Non più solo sogno di pochi, ma progetto condiviso: una struttura pensata non soltanto per skateare, ma anche per parkour, workout, eventi e concerti. La dimostrazione che la skate culture ha saputo farsi ascoltare, trasformando un bisogno giovanile in una risorsa collettiva.

Due anni dopo, il progetto diventa realtà. Un piazzale vuoto e abbandonato si trasforma nell’area Al Macello: tavole e ruote tornano protagoniste, ma accanto a loro ci sono famiglie, ragazzi, curiosi. Lo skatepark di Mendrisio è pronto a diventare un nuovo punto di riferimento per il territorio.

Oggi il Mendrisiotto può così contare su un luogo che unisce sport, creatività e comunità. Uno spazio nato dalla perseveranza di chi, per anni, ha imparato a reinventare piazze e magazzini, ma che ora diventa bene comune. Lo skatepark di Mendrisio non è solo una conquista degli skater: è il simbolo di una generazione che ha saputo trasformare gli ostacoli in rampe di lancio.

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