Il Toblerone, con la sua inconfondibile forma triangolare è da oltre un secolo un simbolo della tradizione dolciaria svizzera. Creato nel 1908 a Berna, il suo nome è una fusione tra “Tobler” e “torrone”, ingrediente distintivo della ricetta. La sua storia, ricca di curiosità e trasformazioni, riflette l’evoluzione di un prodotto che è diventato un’icona svizzera internazionale.
Le origini: un’idea geniale nata a Berna
Nel 1908, Theodor Tobler e suo cugino Emil Baumann, ispirati dal torrone italiano assaggiato durante un viaggio in Alsazia, decisero di creare una nuova barretta di cioccolato. Nacque così il Toblerone, il cui nome è una fusione tra “Tobler” e “torrone”. La ricetta originale, che combina cioccolato al latte, miele, mandorle e torrone, è rimasta praticamente invariata nel tempo.
Fin dalla sua origine, il Toblerone è stato prodotto esclusivamente in Svizzera, prima nel quartiere Länggasse di Berna e, dal 1985, nello stabilimento di Berna-Brünnen.
Nel 1970, il Cervino è stato aggiunto alla confezione, rafforzando il legame con l’identità alpina del paese.
La forma e il simbolismo: Cervino o ballerine?
La caratteristica forma triangolare del Toblerone ha alimentato diverse leggende. Una delle più suggestive e riportata dallo stesso figlio di Tobler, racconta che il cioccolataio bernese si ispirò alle danzatrici del cabaret parigino Folies Bergère, che usavano concludere i loro spettacoli con una piramide umana. Non solo, le ballerine vestivano di rosso e beige, proprio come i colori delle confezioni di Toblerone.
Un dettaglio curioso del Cervino: nascosto nel profilo della montagna, si trova l’orso araldico, simbolo della città di Berna .
La storia del Toblerone
RSI Cultura 12.01.2023, 13:32
Evoluzione del marchio: tra globalizzazione, cambiamenti e ritorno alle origini
Nel corso degli anni, il Toblerone ha subito diverse trasformazioni, tra cui, nel 1990, l’acquisizione del marchio da parte della multinazionale americana Mondelēz International.
Sono 7 miliardi le tavolette di Toblerone prodotte all’anno, con il 97% della produzione destinato all’esportazione in 120 Paesi. Tra questi Paesi c’è la Gran Bretagna che, nel 2016, sarà teatro di un cambiamento epocale del dolce svizzero. Dopo la votazione che ha portato alla Brexit, la sterlina si è svalutata, facendo alzare i costi di produzione; per non rincarare i prezzi di vendita, la Montalēz decise di ridurre la quantità di cioccolato necessaria per la produzione del Toblerone, aumentando la distanza tra i triangoli: la reazione dei consumatori fu immediata e lanciarono addirittura una petizione per chiedere alla multinazionale di tornare sui suoi passi. La risposta della multinazionale fu positiva e il Toblerone tornò alla sua forma tradizionale con tutti i triangoli al proprio posto.
Toblerone alleggerito, colpa della Brexit
Telegiornale 13.11.2016, 21:00
La svolta del 2023: produzione all’estero e addio al Cervino
Ma è alla fine del 2023 che avviene un altro “colpo di scena”: il Toblerone perde la dicitura “Swiss Made”. La Montalēz, per far fronte a un aumento della domanda, decide di spostare una parte della produzione in Slovacchia, decisione che ha comportato la perdita del diritto di utilizzare la dicitura “Cioccolato al latte svizzero” e l’immagine del Cervino sulle confezioni. La tavoletta di cioccolato triangolare, infatti, non rispettava più le condizioni introdotte nel 2017 per tutelare il marchio “Swiss”.

Il Toblerone perde il suo simbolo
Telegiornale 03.03.2023, 20:00
La legislazione Swissness: di cosa si tratta?
Adottata nel 2013 ed entrata in vigore il 1° gennaio 2017, questa legislazione stabilisce le condizioni e le regole che devono essere soddisfatte affinché un prodotto o un servizio possa essere considerato svizzero, affinché sia tutelato il “Made in Switzerland”.
La necessità di stabilire certe regole derivano dai significativi interessi economici legati a questo fenomeno: alcuni studi hanno rivelato che il valore dei prodotti e dei servizi “Made in Switzerland” è di gran lunga superiore rispetto agli analoghi di altra provenienza, con conseguente aumento di prezzo.
La legge stabilisce che non solo la dicitura che riporta il nome del Paese è coinvolta, ma anche i simboli che riproducono la croce svizzera, il Cervino, Guglielmo Tell e altri simboli strettamente legati alla Confederazione.
2025: la bandiera rossocrociata torna a sventolare sul Toblerone
Proprio quest’anno, la Montalēz ha riaffermato il suo impegno verso la Svizzera, annunciando un’inversione di rotta: il 90% della produzione del Toblerone è tornato a Berna, permettendo al prodotto di riacquistare la croce svizzera sulle confezioni, simbolo di qualità e autenticità. La multinazionale, infatti, ha stanziato un investimento di 65 milioni di franchi nello stabilimento di Berna-Brünnen, che tornerà ad essere il centro di competenza per il Toblerone in Svizzera.
RG 12.30 del 10.04.2025: Il servizio di Mirko Priuli sul Toblerone
RSI Info 10.04.2025, 12:30
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Curiosità: il Toblerone nella cultura popolare
Il Toblerone ha lasciato un’impronta anche nella cultura popolare. In Svizzera, una linea di difesa costruita negli anni ‘30 è stata soprannominata “Tobleroneweg” per la somiglianza dei blocchi di cemento anticarro alla forma della barretta.
Inoltre, nel 1995, in Svezia, la “Toblerone-Affäre” ha coinvolto una politica accusata di aver utilizzato fondi pubblici per acquisti personali, tra cui barrette di Toblerone.
Fonti
Il Toblerone un po’ meno svizzero
Toblerone senza Cervino
Toblerone: ritorno al simbolo svizzero e investimenti in patria
La Svizzera vieta a Toblerone di usare l’immagine del Cervino. Mondelez: in arrivo “nuovo carattere distintivo e un logo ispirato alla firma del fondatore”
Svizzero? Non più! Toblerone cambia volto e l(u)ogo