Gallery audio - Tarchini, "il Foxtown è unico"
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Il servizio di Furio Ghielmini
RSI Info 12.09.2012, 20:03
Un’ora dopo la conferenza stampa indetta dal Consiglio di Stato sulla vertenza negozi, è stata la volta del titolare del Foxtown Silvio Tarchini che si è presentato, insieme al Municipio di Mendrisio davanti alla stampa, criticando aspramente l’operato del DFE, che negli scorsi giorni aveva intimato il rispetto delle chiusure domenicali per tutti da inizio ottobre.
Deluso dal DFE
L’imprenditore commerciale si è detto deluso dell’operato del dipartimento, con il quale è restato costantemente in contatto dall’inizio della vertenza in primavera e nulla lasciava presagire un intervento autoritativo di quel tipo. Una soluzione concordata era infatti a portata di mano ma Bellinzona, sollecitata da Procura e autorità federali chiamate in causa dalle denunce di Matteo Pronzini, ha voluto imprimere un'accelerazione alla crisi.
Silvio Tarchini ha voluto sottolineare l’eccezionalità del caso Foxtown che ha goduto e gode tuttora del consenso di tutte le parti in gioco, sindacati, autorità locali, economia e persino della SECO che finora ha chiuso più di un occhio alla luce del “patto di paese” che ha puntellato l’esperienza mendrisiense.
Cinquecento posti a rischio
Con la chiusura domenicale i punti vendita del mega outlet perderanno il 50 per cento della cifra d'affari con inevitabili ricadute occupazionali per circa 500 dei mille dipendenti i cui posti sarebbero a rischio, ha ricordato Silvio Tarchini che ha anche contestato l'esito dei controlli effettuati negli scorsi mesi dall'Ispettorato del lavoro.
Con argomenti analoghi sono intervenuti il sindaco di Medrisio Croci ed esponenti del turismo e dell'economia locale. I cui discorsi vanno però riletti alla luce delle novità che stavano giungendo da Bellinzona, dove il Consiglio di Stato, venuto in soccorso di Laura Sadis, si è offerto come mediatore per cercare di raggiungere una soluzione concordata che in sostanza possa ripristinare la situazione antecedente all'entrata in scena del Centro Ovale di Chiasso.