La parola zombi (usato anche nella forma inglese zombie) ha un’origine haitiana e deriva da nzumbe, termine impiegato per riferirsi a una persona riportata in vita dopo la morte, ma priva di volontà propria. Nell’immaginario collettivo, quando si parla di zombie, si fa riferimento ai morti ambulanti, presenti in molti film horror, che spesso cercano di catturare gli esseri viventi per mangiarseli e ridurli come loro.
Ovviamente si tratta di finzione, ma in natura ci sono esempi di animali che diventano zombie loro malgrado, nel senso che agiscono indipendentemente dalla loro volontà, spesso a causa dell’infezione da parte di alcuni funghi.
Meglio cardi che mais
Serotonina 29.10.2025, 09:05
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Tra gli strani casi di parassitismo fungino ce n’è uno particolarmente lugubre, ma interessante: quello delle formiche zombie, il cui corpo è attaccato da un fungo che le sfrutta per crescere e riprodursi.
Il responsabile dell’infezione è un micete che fa parte del genere Cordyceps, per la precisione si tratta della specie Ophiocordiceps unilateralis, e colpisce principalmente le formiche della specie Camponotus atriceps.

I funghi Cordyceps attaccano anche altre specie di formiche, così come pure altri insetti
L’O. unilateralis ha un unico obiettivo: crescere e diffondersi. Per farlo si insinua nel corpo della formica, dove trova le condizioni ideali per proliferare. Non solo la consuma dall’interno, ma ne controlla pure il corpo per farle fare quello che vuole. In questo senso possiamo dire che la trasforma in uno zombie.
Man mano che l’infezione progredisce, il fungo spinge la formica ad abbandonare il formicaio alla ricerca di un luogo più umido, favorevole alla sua crescita. Nel frattempo, si nutre degli organi interni della sua vittima fino a quando non è pronto per l’ultima tappa, quella in cui induce la formica a recarsi su arbusti, foglie e rami esposti e situati a 20-30 cm dal suolo, punti ideali da cui spargere le sue spore.
Diversi giorni dopo la morte della formica, come in un film horror, il fungo fa fuoriuscire un corpo fruttifero attraverso la testa dell’insetto, trasformando il cadavere ormai privo degli organi interni in una rampa di lancio da cui può lanciare le sue spore che infetteranno altre formiche, perpetuando così il suo ciclo biologico.
Rispetto a quanto si è creduto fino a qualche tempo fa, il fungo Ophiocordyceps unilateralis non sembra invadere il cervello della formica per “pilotarla”. Alcuni ricercatori hanno infatti osservato – grazie ad una tecnica basata sulla fluorescenza – che l’infezione da parte del fungo è presente in tutto il corpo della formica, ma non nel suo cervello. Inoltre, le ricerche sembrano indicare che il fungo sia in grado di esercitare il suo controllo attraverso molecole che interferiscono con il sistema nervoso della formica e agiscono direttamente sulle fibre muscolari.
https://rsi.cue.rsi.ch/incoming/Zombi-zombi-dappertutto--2849018.html
La storia di questo gruppo di funghi, che attaccano anche altri insetti e non solo le formiche, ha ispirato il videogioco e la serie TV The Last of Us la cui trama, seppure fantascientifica, prende spunto dal comportamento descritto nelle righe precedenti.
In The Last of Us, gran parte dell’umanità viene annientata via da un Cordyceps che si stabilisce all’interno dei corpi umani fino a far impazzire le persone. Niente paura però, i Cordyceps sono funghi che infettano principalmente insetti e altri funghi e, per tutta una serie di ragioni, non rappresentano una minaccia per gli esseri umani.






