Complici le piogge di queste ultime ore, la stagione dei funghi può considerarsi decollata. Nelle prossime settimane sentiremo dunque vicende riguardanti importanti bottini, boleti di dimensioni esagerate, distese infinite di gallinacci e altri epici racconti tipici dell’andar per funghi.

I funghi
Prima Ora 08.09.2025, 18:00
Ma i funghi non sono solo di stagione per la loro apprezzata presenza sulle nostre tavole autunnali. Sarebbe riduttivo. Questi organismi hanno pure molte altre caratteristiche che – oltre a farne degli elementi insostituibili degli ecosistemi – li rendono unici e preziosi in altri ambiti, come il risanamento dei suoli e l’architettura.
Da anni si sa che le piante – grazie ad una mediazione attiva da parte dei funghi e del loro micelio – sono in grado di scambiarsi informazioni e nutrimenti con degli intrecci sotterranei tramite le loro radici. Questo avviene anche tra alberi di specie diverse, creando così delle vere comunità vegetali. Un fitto reticolo - chiamato internet delle piante (o Wood Wide Web) - che prende spunto dall’internet che tutti conosciamo e utilizziamo. Una funzione estremamente importante per la salute degli ecosistemi, quindi anche per noi.
Le straordinarie abilità dei funghi si spingono ben più in là: da tempo sono ritenuti tra gli organismi più indicati per la bonifica ambientale di suoli contaminati. Sanno trasformare e degradare numerosi inquinanti presenti nel suolo e nei corsi d’acqua, come alcuni pesticidi, coloranti sintetici, alcuni tipi di plastica, eccetera. Una lista di potenziali applicazioni che è ancora in fase di studio e si amplia anno dopo anno.
Senza dimenticare il loro importante ruolo all’interno del microbiota, che abita il nostro intestino e che contribuisce al buon funzionamento del nostro corpo.
https://rsi.cue.rsi.ch/food/extra/Microbiota-%E2%80%9Cintestinale%E2%80%9D--2762586.html
In un’epoca in cui le attività umane riversano grandi quantità di CO2 nell’atmosfera, c’è chi grazie ai funghi sta cercando soluzioni sostenibili per ridurre queste emissioni a effetto serra. Il settore edilizio è uno dei maggiori produttori di anidride carbonica a livello mondiale, in particolare per la produzione di calcestruzzo. Non a caso numerose ricercatrici e ricercatori sono al lavoro per trovare dei materiali più rispettosi dell’ambiente.
Tra le opzioni più promettenti che si profilano come alternativa al calcestruzzo ci sono proprio i mattoni ricavati dal micelio fungino, che presenta numerosi vantaggi: è biodegradabile, malleabile, isolante, resistente, leggero e può vantare un bilancio di carbonio decisamente più sostenibile.
Caratteristiche che hanno suscitato l’interesse degli scienziati, come quelli del team del Laboratorio dei materiali sostenibili del Politecnico federale di Losanna (EPFL), che sta sperimentando le diverse applicazioni di questa materia organica. Ma l’idea che i funghi possano essere usati per costruire oltre che per scomporre vari tipi di sostanze sta mettendo radici un po’ ovunque nel mondo.
I funghi
Serotonina 18.09.2024, 09:00
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Il micelio ha già conquistato alcuni designer e architetti. Per il momento non è utilizzato su larga scala, ma è comunque oggetto di interessanti sperimentazioni, tra cui il Growing Pavilion una rotonda smontabile in legno avvolta dal micelio.
Ulteriori possibili applicazioni sono già realtà in diverse zone del mondo e alcune soluzioni innovative si affacciano all’orizzonte. Basti pensare a progetti come Fungar o Ecovative, che producono, tra le altre cose, mattoni, pannelli fonoassorbenti, senza contare paralumi e sgabelli. Funghi che interessano pure la ricerca spaziale: la NASA sta già conducendo test e sperimentazioni, per impiegare il micelio nella costruzione di basi sulla Luna e su Marte.
Pensiamoci, quando saremo nel bosco a cercare boleti e chanterelles!