Ai clienti svizzeri, da gennaio, non sarà più negato l'accesso alle piattaforme online straniere. Per esempio, sarà possibile comprare il caffè attraverso il sito tedesco di una nota marca, dove le capsule sono più economiche che in Svizzera.
Attualmente, quando si vuole accedere alla versione ".de" o ".fr" di un sito di shopping online, si viene automaticamente reindirizzati al portale svizzero, come ha riferito la NZZ am Sonntag. Dal 2022, una nuova legge vieterà il geo-blocking su internet in questo settore anche in Svizzera come già fatto dai Paesi UE nel 2018.
Sophie Michaud Gigon, segretaria generale della Federazione romanda dei consumatori, intervistata dalla RTS, ha affermato che alla base i “cittadini e le PMI elvetiche non debbano essere discriminati perché il loro indirizzo IP, o il loro indirizzo fisico, è in Svizzera. La revisione legislativa deriva da un controprogetto indiretto all’iniziativa popolare per prezzi equi.
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