Consumi

La guerra in Svizzera del pane “low-cost”

Al discount una pagnotta a 99 centesimi? Una situazione che solleva le critiche dei panettieri tradizionali - Il parere dell’ACSI

  • Ieri, 07:40
  • Ieri, 16:49
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Radiogiornale delle 07.00 del 17.10.2025: Il servizio di John Robbiani sul prezzo del pane

RSI Info 17.10.2025, 07:00

  • Keystone
Di: Radiogiornale-John Robbiani/Pa.St. 

In Svizzera è in corso una cosiddetta guerra del pane. Una guerra che fa discutere, soprattutto oltre San Gottardo. Di cosa si tratta? Catene di negozi e discount stanno facendo concorrenza abbassando i prezzi, arrivando perfino a 99 centesimi per una pagnotta.

Una situazione che solleva però le critiche dei panettieri tradizionali, che giudicano quei prezzi dannosi per il mercato, per i salari e mettono in dubbio la qualità dei prodotti.

“Per noi è sempre stato importante parlare di prezzi equi” afferma al Radiogiornale della RSI Antonella Crüzer, segretaria generale dell’Associazione consumatori della Svizzera italiana (ACSI). E aggiunge: “Quando paghiamo troppo poco per un prodotto, significa che c’è qualcosa che non va: il pane, che dovrebbe essere l’alimento di base per tutti noi, diventa fenomeno di discussione e di critica”. Crüzer afferma quindi che i consumatori in Svizzera “vengono tirati da una parte o dall’altra, da chi fa prodotti a basso prezzo e senza rispettare i canoni sociali, ma anche da chi vende prodotti a un prezzo esagerato”.

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Pane senza frontiere

Patti chiari 16.05.2025, 20:40

  • iStock

Un prezzo (a volte si arriva anche a sette franchi) che viene quindi spinto verso il basso dai discount. “La libertà di scelta è sicuramente fondamentale” sottolinea la segretaria generale dell’ACSI, che però rende attenti sul fatto che “oggi la scelta è sempre più difficile: al consumatore vengono offerti tantissimi tipi di pane, di cui spesso si fa anche fatica a confrontare davvero la qualità”. Da tempo l’ACSI chiede quindi l’introduzione, ad esempio, del nutriscore, un’etichetta che indica se il pane è equilibrato o meno, se contiene troppo sale, troppo zucchero.

Un passo avanti è stato fatto con l’introduzione dell’obbligo di dichiarare l’origine del pane. “Però abbiamo perso informazioni importanti per quanto riguarda gli ingredienti e i possibili allergeni” sottolinea Crüzer, aggiungendo: “Bisogna dire che oggi manca un’indicazione anche sull’origine delle farine del pane: probabilmente è un po’ su questa mancanza di trasparenza che si basano poi queste nuove possibilità di avere un pane a meno di un franco”.

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Il prezzo del pane

Telegiornale 17.10.2025, 12:30

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