L’Europol e l’Interpol hanno condotto una maxi operazione internazionale nella lotta alla contraffazione alimentare. In molti paesi, tra i quali anche la Svizzera, gli inquirenti hanno sequestrato cibo e bevande pericolose per un valore di quasi 250 milioni di franchi.
Noci e nocciole avariate, vino adulterato, olio d'oliva scadente venduto come extra-vergine e scatole di sardine ormai scadute, ma prontamente riconfezionate. Negli ultimi mesi è stato questo il menù del giorno per le autorità giudiziarie di mezzo mondo, impegnate in 61 paesi in una vasta operazione anti contraffazione.
A livello mondiale gli agenti hanno sequestrato quasi 10’000 tonnellate di generi alimentari e 26 milioni di litri di bevande. Perquisizioni sono state effettuate anche in Svizzera, dove si sospettava una gamma di prodotti a marchio Bio contaminati da pesticidi.
Nei primi tre mesi dell'anno le autorità doganali elvetiche avevano analizzato una dozzina di campioni da produzioni biologiche, nove su dodici presentavano concentrazioni di prodotti fitosanitari di parecchio al di sopra della norma consentita e imposta per l'ottenimento del marchio. Prodotti che nel frattempo sono già stati ritirati dal mercato, affermano le dogane. Ulteriori chiarimenti sono ancora in corso.
RG/dielle
RG 18.30 del 25.04.17: il servizio di Mirko Priuli
RSI Info 25.04.2017, 18:33
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