Booktok, il movimento che riporta i giovani in libreria

Un fenomeno social che fa da motore trainante all’editoria mondiale. È il cosiddetto Booktok, dall’unione delle parole book (libro) e tok, dal social media Tiktok. Il fenomeno è nato durante la pandemia nel 2020 e si è ancorato nell’editoria come motore trainante delle vendite fino a far diventare diversi libri dei best seller. Con copertine colorate ed elaborate che attirano subito l’occhio, le librerie stanno dedicando degli scaffali interi a libri spinti dal Booktok.

Ma di cosa si tratta concretamente? In sostanza – ha spiegato Elisa Fraccaroli al Radiogiornale – è un movimento sui social dove i giovani tra i 12 e i 20 anni discutono di cosa hanno letto, cosa gli è piaciuto e ne fanno delle recensioni su Tiktok in video di circa 30 secondi. In particolare mostrano le proprie reazioni ed emozioni quando leggono i libri: sorpresa quando c’è un colpo di scena, lacrime quando muore un personaggio. Per far capire l’ampiezza del fenomeno, l’hashtag #booktok ha accumulato 200 miliardi di visualizzazioni sul social media cinese. È diventato insomma il nuovo passaparola per consigliare libri, spingendo moltissimi giovani ad andare in libreria.

Per quanto riguarda i generi, con l’hashtag #booktok si trova molta varietà, spaziando dalla narrativa ai romanzi rosa, passando per il fantasy. Il Booktok non solo spinge i libri appena pubblicati ai primi posti delle classifiche, ma fa diventare dei best seller anche dei libri usciti anni fa e di autori che prima erano poco conosciuti. È il caso ad esempio di Colin Hoover con It Ends with us (Siamo noi a dire basta), il libro in assoluto più popolare grazie al Booktok: è stato pubblicato nel 2016, ma è diventato un best seller del New York Times solo due anni fa e quest’anno c’è stato anche un adattamento sul grande schermo, diventato campione di incassi.

Non sono però solo libri recenti a finire nel vortice, con il Booktok stanno infatti andando alla grande anche dei classici della letteratura, come i romanzi di Jane Austen o L’amica geniale di Elena Ferrante. Insomma, la Generazione Z, la più toccata dalla tendenza, si sta riavvicinando ai libri dando nuova linfa al mondo editoriale.