Eugene Fava, Lars Peter Hansen e Robert Shiller sono stati insigniti lunedì del premio Nobel per l’economia 2013 per i loro lavori riguardanti l'analisi empirica dei prezzi di azioni e obbligazioni, nonché la valutazione del rischio.
“Un tema che, per una volta tanto, è comprensibile subito da molta gente”. Paolo Riva , giornalista della redazione dell'economia della RSI, ci ha infatti spiegato che gli studi svolti dai tre ricercatori statunitensi possono interessare sia il vasto mondo degli investitori, sia il singolo cittadino, dato che il nostro sistema previdenziale si basa su investimenti: “Riuscire a prevederne l’andamento, evidentemente, potrebbe avere un impatto molto importante su quello che è il nostro futuro, almeno dal punto di vista finanziario”.
Riva ha inoltre elogiato la scelta fatta dall’accademia svedese delle scienze. “Ha dimostrato una grandissima libertà di scelta e intellettuale”. Due dei premiati, infatti, rappresentano visioni diametralmente opposte del medesimo problema: Fama crede in una razionalità dei mercati, mentre Shiller è più per la preponderanza di fattori psicologici e dunque per una certa irrazionalità. “Ma il comitato ha saputo riconoscere l’importanza del tema e degli studi, senza necessariamente prendere una posizione”.
SM
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Un estratto dall'intervista a Robert Shiller, realizzata da Luca Fasani in occasione del World Economic Forum di Davos
RSI Info 14.10.2013, 20:05